Sale sul tetto ubriaco e lancia la chitarra nel vuoto. Ma. Ma. ha bisogno di cure
1 Marzo 2011E’ tornato sul cornicione per chiedere un lavoro ma, forse, prima che accada qualcosa di serio a Ma. Ma., 40 anni di Cassino (Fr), va curata la sua propensione all’alcool. Questa mattina nuova incursione con la chitarra sul tetto del comune in via Piano. Questa volta, per arrivarci non è stato semplice dato che, per aggirare gli sbarramenti sulla scala di emergenza che aveva adoperato le altre volte, si sarebbe lanciato da un finestrone a diversi metri d’altezza. Sul tetto, al sesto piano, in piedi su un cornicione, ha attirato nuovamente l’attenzione facendo arrivare sul posto i mezzi di soccorso. Da la sopra, ubriaco, ha lanciato la chitarra che si è distrutta al suolo senza, per fortuna, ferire nessuno. L’uomo continua a chiedere un posto di lavoro dato che il progetto di cui faceva parte, “sette adultiâ€, che puntava al reinserimento dei soggetti deboli in società non è stato più finanziato. Ma. Ma., quindi, si trova senza lavoro e vittima del suo stato di alcolista. Oggi, così come in altre circostanze, lo hanno convinto a scendere dal cornicione ed è andata bene. Nessuno, tra chi lo conosce, crede che vuole farla finita gettandosi nel vuoto, quello che tutti temono, però, è che un giorno possa mettere un piede in fallo e, a quel punto, sarà tragedia. Ma. Ma. Ha bisogno di cure prima che sia troppo tardi.
Er. Amedei