Condannare la Spagna per la mancata ratifica della convenzione europea dei diritti degli animali di compagnia e per il massacro dei 30.000 cani che ogni anno vengono uccisi nelle perreras spagnole. Queste le richieste avanzate con una petizione ufficiale presentata questa sera dall’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE al Parlamento Europeo. La Spagna è una delle nazioni europee dove gli animali di affezione ed in particolare i cani non sono assolutamente tutelati, infatti ogni anno in maniera del tutto legale vengono uccisi oltre 30.000 cani (con il veleno) ospiti nei canili (perreras) spagnoli. Sono infatti gli stessi comuni spagnoli a pagare ai responsabili delle perreras un cifra fino a 80 euro per ogni cane la cui soppressione può avvenire anche dopo solo dieci giorni di presenza in canile.
Si tratta di una pratica diametralmente opposta rispetto alla convenzione Europea dei diritti degli animali di compagnia che prevede il carcere fino a 2 anni per chi uccide gli animali di affezione e fino a 15 mesi per chi maltratta i cani ed i gatti. Convenzione che la Spagna fino ad oggi si è ben guardata dal ratificare. Ora AIDAA chiede un pronunciamento ufficiale da parte del Parlamento Europeo con il quale si condanni la Spagna sia per la strage dei cani sia anche per la mancata ratifica della convenzione Europea. “Il massacro dei cani spagnoli è una vergogna per l’Europa tutta – ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- occorre fermare questo ignobile massacro, la Spagna se vuole stare in Europa accetti le regole comunitarie anche quelle che non gli piacciono. Forse – conclude Croce- questi signori godono nell’ammazzare i cani, certo è che la strada da seguire non è quella del massacro ma quella della creazione di un fondo europeo per la sterilizzazione dei cani randagi presenti nei paesi dell’Unioneâ€.