Loro sono un piccolo esercito di 5-6.000 persone nella stragrande maggioranza donne sparse in tutta Italia che stanno in contatto tra loro prevalentemente tramite internet ed in particolare coi social network il loro unico scopo trovare famiglia ai cani recuperati siano essi cani tirati fuori dai canili lager prevalentemente del sud Italia tra mille difficoltà , oppure cani salvati dalla strada e che trovano famiglia nella stragrande maggioranza dei casi nelle località del centro e nord Italia. Molto spesso le volontarie operano da sole o attraverso gruppi auto organizzati, in alcuni casi si appoggiano ad associazioni locali, sono invece quasi sempre snobbati dalle grandi associazioni animaliste nazionali. Il sistema delle volontarie è molto semplice una volta individuati i cani adottabili le foto vengono pubblicate attraverso i siti internet e si cerca per loro la famiglia giusta attraverso una serie di controlli pre-affido che vengono effettuati dai volontari residenti nella zona in cui vive la famiglia interessata ad avere in affido il cane. Ovviamente il cane arriva fornito di microchip e la famiglia attraverso la compilazione di appositi moduli si prende l’impegno di procedere sia alla sterilizzazione che alle necessarie vaccinazioni. Il cane viene seguito poi dalle volontarie che vivono in zona per un certo periodo attraverso quelli che vengono chiamati i controlli post-affido. Di solito la famiglia che adotta il cane salvato dal canile lager o dalla strada si accolla le spese per il trasporto del cane e quelle per l’iscrizione del cane all’anagrafe canina e per
le vaccinazioni se fatte in origine dai volontari prima che il cane raggiunga la nuova famiglia. In alcuni casi addirittura il cane viene tenuto in pensione
in attesa di trovare una nuova famiglia e le spese vengono coperte dalle singole volontarie o da piccole associazioni di appoggio. In alcuni casi si è
scoperto che insieme alla massa di volontari che lavorano assolutamente solo per il bene degli animali si nascondono a volte dei trafficanti che trovano
casa ai cani lucrandoci, di solito quando questo avviene sono gli stessi volontari ad individuare ed isolare coloro che speculano sulla vita dei cani.
“L’esercito dei volontari animalisti sono dal nostro punto di vista una risorsa importante che permette ogni anno a decine di migliaia di animali ed in
particolare ai cani tolti dai canili lager e dalla strada di trovarsi una casa ed una famiglia- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- certo in
alcuni casi anche noi abbiamo denunciato casi di traffici di animali ma purtroppo le mele marce si trovano ovunque. Noi siamo per trovare una forma di
riconoscimento per il lavoro di queste migliaia di volontarie e volontari grazie ai quali si alleggerisce e non poco il problema del randagismo fenomeno
che in Italia specialmente al sud vede la presenza di migliaia di cani altrimenti costretti a vivere in canile o in mezzo alla strada per il resto della loro vita. Sarebbe buona cosa- conclude Croce- arrivare ad incentivare laddove ci sono le condizioni anche le adozioni nelle stesse regioni dove vivono i cani però bisogna riconoscere che se i cani salgono al nord un motivo di fondo ci sarà â€.