Un sistema per collegare gli Ospedali di Lanciano e Vasto (Chieti) per la trasmissione a distanza delle immagini dei vetrini istologici, utile per formulare diagnosi più rapide e precise, avendo la possibilità di confrontare più pareri sui casi dubbi. E’ la novità dell’Anatomia Patologica che, grazie alle nuove connessioni attivate dal Servizio Informatico, ha inaugurato la “telepatologia”, che sfrutta la rete informatica per realizzare consulenze a distanza su preparati istologici.
«Consentire ai patologi di dialogare consente di ridurre al minimo le possibilità di errore sottoponendo il vetrino all’esame di più operatori – spiega Giuseppe Pizzicannella, direttore dell’Anatomia Patologica degli Ospedali di Lanciano e Vasto – che possono osservarlo in contemporanea. Si tratta di una conquista importante, utile soprattutto nei casi di malattie gravi come quelle neoplastiche, sia nella fase della diagnosi sia nel trattamento: si pensi, per esempio, agli interventi chirurgici, dove grazie al collegamento in rete il medico può disporre di una diagnosi precisa mentre il paziente è sul tavolo operatorio, e valutare nell’immediato la possibilità di ulteriori terapie».
Ma, nelle intenzioni del dottor Pizzicannella, quello appena concretizzato è solo il primo step di un progetto ben più ambizioso, che grazie a una tecnologia sofisticata consente la visualizzazione dei vetrini a distanza senza richiedere la presenza in contemporanea degli operatori. Un salto di qualità , unico in Italia, che richiede un investimento di circa 400 mila euro.