«Sobri alla guida» è lo slogan della campagna di prevenzione degli effetti dell’alcol alla guida promossa in questi giorni dal servizio di Alcologia dell’area distrettuale di Chieti della Asl. Per diffondere la cultura della sicurezza al volante sono in distribuzione pieghevoli informativi nei distretti sanitari, nei consultori, nell’ospedale “SS. Annunziata”, nell’università , nonché alle reclute della Caserma Berardi e agli studenti di diversi istituti scolastici teatini. A distribuire i pieghevoli sono i tirocinanti del corso di laurea in Assistenza sanitaria.
Inoltre, a conclusione di un progetto sperimentale, presso la Scuola media Chiarini – De Lollis – Vicentini saranno allestite mostre con i lavori prodotti dagli stessi studenti, i quali illustreranno ai loro compagni di classe quanto appreso sulle bevande alcoliche e sui loro effetti.
Secondo quanto indicato dalla campagna di prevenzione, frutto di un progetto della Regione Abruzzo sovvenzionato dal Ministero della Salute, sono questi i comportamenti a rischio da evitare: eccedere nei consumi, bere fuori pasto, bere per ubriacarsi (il cosiddetto “binge drinking”, ovvero bere fino a stordirsi, buttando giù almeno sei bicchieri in due ore, fuori dai pasti), assumere alcolici prima dei 16-18 anni.
Analizzando i comportamenti a rischio, l’Abruzzo è tra le regioni in cui si hanno quote di popolazione a rischio sopra la media. In particolare, tra il 2009 e il 2010, si è avuto un incremento significativo del binge drinking (dall’8,4% al 12,6%), soprattutto tra i ragazzi.
Anche per quanto riguarda gli incidenti stradali, nonostante si registri una riduzione negli ultimi anni, il tasso di mortalità più elevata interessa la fascia di età tra i 15 e i 29 anni. L’analisi della mortalità correlata all’alcol stima che il 38,1% dei decessi per incidente stradale tra gli uomini e il 18,4% tra le donne sono da attribuire all’alcol.