Cassino al voto, Iris Volante: “Cassino, città del gusto enogastronomico”
26 Aprile 2011“La città di Cassino, come “Città del gusto†nel quadro della valorizzazione dei prodotti di qualità del territorio e delle sue antiche consuetudiniâ€. La proposta arriva dalla candidata a sindaco Iris Volante, la quale ha inserito la creazione della “Città del gusto†tra i punti cardini del suo programma elettorale.
“Cassino – dice Iris Volante – può ambire a pieno titolo ad essere centro propulsore delle politiche di promozione e valorizzazione del proprio territorio e delle aree limitrofe delle produzioni tipiche e di qualità enogastronomiche, proprio per la sua collocazione geografica equidistante dal frusinate, dall’area della Valle di Comino, dalla vicina provincia di Caserta e dall’area Pontina. Il suo patrimonio storico e monumentale l’ha resa punto di riferimento internazionale di un qualificato turismo che con adeguate e mirate politiche potrebbe essere intercettato per favorire l’economia locale, evitando il classico fenomeno del “mordi e fuggi†che se non viene governato diversamente crea oggi, forse più disagi che vantaggiâ€. Quali le idee che ha in mente la candidata?
“Occorre incrementare – spiega – quelle iniziative tese a valorizzare e ad armonizzare in modo concatenato e sinergico il notevole patrimonio enogastronomico, rurale, storico monumentale, ambientale, religioso ed artistico di questa città che in tal senso esprime un forte potenziale attrattivo in funzione turistica.
È necessario sviluppare una strategia di marketing, che rilanci le produzioni enogastronomiche come la creazione di percorsi delle “Strade dei prodotti tipiciâ€. In quest’ottica penso a Cassino, come “Città del gustoâ€. La produzione di eccellenze enogastronomiche di tutta l’area meridionale della provincia offrono opportunità per creare un sistema integrato con quello della ristorazione, di cui Cassino si pone come centro di riferimento e di promozione. Una nuova politica del territorio e una diversa gestione delle risorse agroalimentari e turistiche consentono di creare opportunità di crescita economica e di una migliore qualità della vitaâ€.
Sinceramente, non mi ero accorta che Cassino avesse dei “prodotti tipici”, nè che possa essere improvvisata come “città del gusto”. Ne è la riprova il fatto stesso che tra tutte queste belle parole, non è stato mensionato un solo prodotto effettivamente caratteristico e caratterizzante di quella terra. Se pensiamo a Milano, viene in mente il risotto allo zafferano, a Napoli la pizza, a Palermo le cassate o la pasta con le sarde, alla Puglia le orecchiette, a Termoli il brodetto. Ma a Cassino? Pensando a Cassino, cosa dovrebbe venire in mente?
Infatti, ad un certo punto, la candidata fa riferimento ad una collocazione geografica che rende Cassino equidistante da altri centri, come se per questo diventasse il collettore, il “punto di ritrovo” di prodotti più esattamente provenienti da queste aree citate. O forse ci vogliamo inventare che la mozzarella di bufala (per dirne una, che certamente è prettamente casertana, seppur diligentemente prodotta anche a Cassino) può aspirare a diventare un “prodotto tipico” di questa nuova “città del gusto”? Francamente, la cosa mi lascia perplessa. Chissà che non debba ricredermi, motivo per il quale quasi quasi un voto alla Volante lo darei!