Stessa tipologia produttiva e origine certa e verificabile. Questi i punti chiave delle imprese di Campagna Amica della Coldiretti e di Agrimercato Frosinone. Gli imprenditori oggi vendono prodotti freschi, stagionati, a km zero con diretto legame al proprio territorio e soprattutto, con Coldiretti, ci mettono la faccia. Tutto quanto questo è stato ribadito durante la riunione convocata dai vertici della Coldiretti ciociara a Frosinone. L’incontro, partecipato e ben congeniato ha rappresentato un momento importante per illustrare percorsi ed azioni da portare avanti nello scenario della vendita diretta legata alle attività della Fondazione Campagna Amica. Sara Paraluppi, della sede nazionale della Fondazione, ha portato alla ribalta cifre ed indicazioni legate alla vendita diretta nel Lazio oltre che in Italia e anche in Ciociaria. Ad oggi i mercati nel Lazio sono 30, 230 i punti aziendali che pongono la nostra realtà regionale al nono posto nella classifica nazionale di Coldiretti. In provincia di Frosinone le imprese di Agrimercato che hanno scommesso sulla vendita diretta sono 53. L’incontro che ha registrato il contributo di Loris Benacquista, presidente provinciale Coldiretti e di Cristina Scappaticci, presidente Agrimercato Frosinone, è stato aperto dal direttore provinciale di Coldiretti Frosinone, Paolo De Cesare, che ha tra l’altro sottolineato l’importanza dell’integrazione del reddito agricolo mediante la vendita e la valorizzazione dei prodotti locali ricordando anche le tappe compiute in questa direzione dalla sede ciociara della Coldiretti che nelle ultime settimane è stata protagonista di varie iniziative.“L’incontro era prettamente tecnico – ha commentato De Cesare – ma ha offerto la possibilità di confrontare la nostra provincia con gli altri territori dove, grazie al lavoro della Fondazione, la vendita diretta e i mercati di Campagna Amica si sono consolidati. In Ciociaria un primo importante passo è stato compiuto e il nucleo di imprese che si sono iscritte sta sempre più imponendo le proprie caratteristiche legate alla genuinità e alla rintracciabilità dei prodottiâ€. Coldiretti ha avviato un percorso legato sia al numero delle imprese che alla classificazione e al controllo mediante che viene svolto da Enti terzi a tutela dei ciattdini-consumatori ed in linea con il proprio progetto di filiera per un’agricoltura tutta italiana . “Non abbiamo timore a farci misurare – ha concluso De Cesare sappiamo che non è semplice la nostra strategia è un modo di crescita e di garanzia nei confronti dei consumatori. Intendiamo favorire la costituzione e lo sviluppo di mercati in cui i singoli imprenditori agricoli, nell’esercizio della vendita diretta, possano soddisfare le esigenze dei consumatori in ordine all’acquisto di prodotti agricoli.