Continuano gli incontri e le assemblee per la questione legata al prezzo del latte in Ciociaria. Ieri sera, i vertici di Coldiretti, hanno preso parte ad una affollata e partecipata riunione a Pontecorvo. L’incontro si è tenuto presso l’aula consiliare. L’assessore provinciale all’agricoltura, Tommaso Del Signore, ha portato i saluti dell’amministrazione comunale seguendo con interesse la relazione del direttore della sede provinciale di Coldiretti, Paolo De Cesare, il successivo dibattito e le conclusioni di Loris Benacquista, presidente Coldiretti Frosinone. Come annunciato nei giorni scorsi Coldiretti ha chiesto l’istituzione e la convocazione di un tavolo provinciale per compiere un’analisi dopo la sottoscrizione dell’accordo per il prezzo del latte siglato a livello regionale che ha fissato a 42 centesimi, (+1 centesimo per la qualità ), il prezzo per il prodotto conferito alla Centrale del Latte. “Nella nostra provincia è necessario istituire questo tavolo – ha tra l’altro detto De Cesare – per verificare, in modo concreto, quali azioni porre in essere al fine di sensibilizzare cooperative e caseifici locali a rivedere il prezzo del latte conferito dai nostri allevatoriâ€. Da uno studio di Coldiretti, compiuto su oltre 220 produttori, tutti con le scritture contabili presso gli uffici dell’organizzazione, sembra che il prezzo sia in media fermo a neppure 35 centesimi. “Crediamo sia giunto il momento – ha detto Benacquista – di porre seriamente a livello provinciale la questione del prezzo che oggi penalizza e non assicura remunerazione agli allevatori costretti dalla grave crisi a subire l’ennesima beffaâ€. Gasolio agricolo, mangimi e materie prime continuano ad aumentare così come aumenta la domanda di consumo di latte e formaggi in Ciociaria, nel Lazio così come nel resto del Paese. “E’ ora di dare dignità al nostro lavoro – ha sottolineato Damiano Renzi, presidente della locale sezione Coldiretti di Pontecorvo ed allevatore esperto – l’azione di Coldiretti mira a condividere un percorso chiaro con il quale auspichiamo risposte altrettanto concrete altrimenti siamo pronti a far sentire la nostra voce e far valere i nostri dirittiâ€. Tra i punti focali affrontati anche quello legato alla provenienza del latte. “Nel nostro progetto per una filiera agricola tutta locale – hanno concluso Benacquista e De Cesare – tra i primi obiettivi c’è la rintracciabilità e la provenienza degli alimenti. Su questo tema il 97% dei ciociari ha dimostrato di voler conoscere da dove arriva ciò che consuma e quindi continueremo a batterci per non far smerciare prodotti sofisticati o realizzati con materie prime che non provengono dalla nostra terraâ€.