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Domenica 3 aprile “San Pietro Infine incontra la Moldova”

“San Pietro Infine incontra la Moldova”: nell’ambito della Seconda Giornata dei Popoli e delle Culture, questo domenica 3 aprile, quando verrà bissato il primo appuntamento che lo scorso 5 febbraio vide il dinamicissimo centro alto casertano e la sua amministrazione ospitare una delegazione diplomatica dell’Utzbekistan. Ricchissimo il programma, all’insegna di una interculturalità che, in realtà, nel caso dei due Paesi, non ha bisogno di alcuna genuflessione sintattica. La Moldova, ex Repubblica di Moldavia inserita nelle guarnigioni nazionali della vecchia Urss, ha battage ed origini latine tante e tali da potersi definire europea in senso moderno ed occidentale, quasi cartesiano con le più di 30 Università della Capitale. L’evento domenicale, che avrà inizio alle 10.30 presso il Palazzo Municipale-Sala Convegni del Comune di San Pietro, gode di mecenati di grana finissima: l’Ambasciata della Repubblica di Moldova, l’Unione delle Regioni Storiche Europee guidata dal luminare avvocato Grossi e l’Amministrazione comunale sanpietrese, che con la sua Fondazione-Museo della memoria e la sua fortissima simbologia filmico-bellica, rappresenta il punto ideale di intersecazione genuina fra due culture che, dal tempo degli antichi Daci e dei Romani tardo imperiali, si sono sempre guardate con la lente dell’ultimo classicismo, coniugando gerundi, declinando accusativi e facendo assurgere la Città Eterna e l’Italia intera a “rosae aulentissimae”, questo dopo inevitabili iniziali “frizioni” in punta di gladio, ovviamente. L’amicizia fra i due Paesi si consolida a seguito di uno dei grandi sconci storico-diplomatici del II Conflitto Mondiale, il Patto Von Ribbentropp-Molotov con cui nel ’40 Germania Hitleriana e Russia Stalinista si spartivano le regioni baltiche e mesocarpatiche, Moldavia inclusa. Bisogna attendere i secondi anni 60 per una svolta libertaria: nel 1969 nacque a Chisinaiu il “Fronte Nazionale Patriottico, dapprima clandestino, che vinse la sua battaglia, anche di aspirazione alla Romanità, solo nel 1988, quando la lingua moldava, di ceppo latino, si sostituì al russo e nel 1991, hannus gloriae, il 24 agosto, quando dalle ceneri totalitarie della Repubblica di Moldavia nacque la Moldova, paese amico dell’Italia e di un paese dell’Italia in particolare, San Pietro che getta oltre l’ostacolo e la barbarie dell’intolleranza l’anima sua, puntando al contempo sul turismo storico e gli scambi interculturali. La “corrispondenza di culturali sensi” fra i due paesi verrà inaugurata dagli interventi, in ordine di brochure, dai saluti del Sindaco di San Pietro Infine Fabio Vecchiarino, da Gheorghe Rusnac, Ambasciatore della Repubblica di Moldova nella Repubblica Italiana, da Pietro Michele Farina, Rettore della Libera facoltà di Scienze Turistiche, dallo stesso avvocato Vittorio Giorgi, Presidente dell’Unione delle Regioni Storiche Europee, da Victoria Chitii, gentilissimo e disponibilissimo con l’estensore di questa nota nella sua degnissima veste di Primo Segretario dell’Ambasciata della Repubblica di Moldova presso la Repubblica Italiana, da Felicio Cortese, Presidente del Centro Studi “Francesco Daniele” e dall’avvocato Alberto Zaza D’Ausilio, Presidente della Società di Storia Patria nella repubblica Italiana. Poi ancora, interverranno Tatiana Ciobanu, dell’associazione di promozione culturale “Dacia” ed Enzo Siciliano, Editore Profili Italia e profili dell’Est, Consigliere Urse e collega dell’avvocato Giorgi. Liliana Verlan, Primo Segretario, Ambasciata della Repubblica di Moldova nella Repubblica Italiana, chiuderà le “slides” verbali al podio. Interventi che sono di fatto silloge storica, nella sua accezione più completa, del bisogno primario delle democrazie di intersecare i loro destini e verificare le loro somiglianze esaltando, al contempo, la ricchezza delle proprie diversità. Diversità meravigliose che si esplicheranno nella seconda parte della giornata, quando seguirà presso lo splendido resort adiacente e complementare all’area museale, la degustazione dei vini e dei piatti tipici nazionali, nonché la visita al Parco della memoria Storica ed al Museo Multimediale. L’Unione delle Regioni Storiche Europee è un’associazione culturale indipendente, senza fini di lucro, che tutela l’identità culturale e promuove il turismo delle oltre 500 regioni Storiche d’Europa. (…). L’Urse ha sede a Caserta, in via Ricciardelli al civico 29 ed è presieduta dall’avvocato Vittorio Giorgi. L’Ente gode della benedizione degli articoli 128 e 198 del Trattato di Maastricht. “E’ un onore immenso – ha affermato a mo di chiosa il sindaco Vecchiarino sulla pubblicizzazione dell’iniziativa – proseguire un percorso che, attraverso i punti di contatto fra varie zone del continente europeo, possa proseguire attraverso di esse l’imprescindibile cammino dell’integrazione nata da affinità elettive così molteplici, nobili, antiche e radicate da essere ormai per noi fisiologiche al nostro vivere comune”. Attesa anche la presenza del Consigliere Provinciale del Pd frusinate, Simone Costanzo, graditissimo ospite ed autore di un intervento di elogio dell’opera turistico-museale sanpietrese.

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