Il Coro Josquin Des Pres diretto da Mauro Gizzi canterà mercoledì 6 aprile, alle ore 21, nella Basilica dell’Ara Coeli in Campidoglio di Roma nel Requiem di Mozart dedicato a L’Aquila, nel II anniversario del terremoto. La musica ricorderà le vittime e servirà a dare nuova forza all’opera di ricostruzione. L’iniziativa è stata presa dal Comune di Roma, dal Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo e dalla Cassa di Risparmio della provincia dell’Aquila, sotto l’alto patronato del Sovrano Militare Ordine di Malta , dell’Ambasciata d’Austria e di quella del regno di Giordania, con il coordinamento degli Ordini Dinastici della Real casa di Savoia. Ad eseguire il Requiem del grande compositore austriaco, nella stupenda chiesa dell’Ara Coeli al Campidoglio, sarà appunto il Coro del Concentus Musicus Fabraternus Josquin Des Pres, insieme al Coro dell’Arcum di Roma, alla Cappella Musicale Costantina e al Coro Città di Roma, accompagnati dall’Orchestra Barocca Marco Dall’Aquila, voci soliste Lucia Vaccari, Federica Carnevale, Vincenzo di Betta, Nejat Isik Belen. La direzione è affidata a Jacopo Sipari di Pescasseroli, mentre la direzione artistica dell’evento è curata da Riccardo Tordera Ricchi. Madrina della serata sarà la principessa Maria Pia Ruspoli, mentre è prevista la partecipazione straordinaria di Piera Degli Esposti. Oltre che dal Comune di Roma, l’evento è patrocinato da Comune dell’Aquila, Comune di Pescasseroli, Provincia di Roma, Provincia dell’Aquila, Regione Lazio, Regione Abruzzo, Arcidiocesi dell’Aquila, Sovrano Militare Ordine di Malta, le ambasciate di Albania, Australia, Austria, Regno di Danimarca, Cile, Finlandia, Grecia, Giappone, Germania, Haiti, Regno di Giordania, Niger, Repubblica del Mozambico, Pakistan, Regno di Svezia, Siria, Svizzera, Ungheria presso lo Stato Italiano, e le ambasciate di Croazia, Francia e d’Italia presso la Santa Sede. Inoltre dall’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di casa Savoia e dal Circolo Gran Magistrale Giovanile degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, insieme all’Istituto Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.