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In Europa si giustiziano 8219 cani al giorno, subito stop alla pena di morte

3 milioni di cani randagi sono a rischio soppressione entro la fine dell’anno, corrente solo nei paesi dell’Unione Europea che praticano ancora la pena di morte per i cani randagi. Ad essi si aggiungono le decine di migliaia di cani che vengono uccisi nei paesi della ex Jugoslavia e dell’est Europa che non appartengono all’Unione Europea. Ogni giorno in Europa vengono giustiziati 8219 cani, 342 ogni ora, quasi sei cani uccisi ogni minuto. Un vero olocausto che va firmato. Per questo AIDAA ha inviato oggi alla commissione Europea la copia delle linee guida del documento Nuovi diritti per gli animali in Europa redatto dal presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce e dalla volontaria spagnola Elle Tedesko esperta educatrice cinofila e coordinatrice europea del progetto che verrà presentato nella sua complessità alla Commissione Europea ai primi di luglio. Intanto prosegue in diversi paesi europei la raccolta di firme a sostegno del documento europeo per la quale si pensa di raccogliere un milione di firme entro la fine del mese di giugno. “Chiediamo all’Unione Europea uno sforzo per porre fine al massacro quotidiano dei cani in Europa, ed allo stesso tempo chiediamo che la commissione prenda in considerazione in tempi brevi le nostre proposte per una nuova carta dei diritti degli animali in europa- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- quello che noi chiediamo è la moratoria immediata della pena di morte per i cani e allo stesso tempo l’avvio della discussione della nostra proposta.” L’8 maggio prossimo migliaia di italiani scenderanno nelle piazze di 13 città per protestare contro il massacro dei cani in Spagna, contemporaneamente scenderanno in piazza in diverse città spagnole e di altri paesi europei. La protesta si sta allargando e sempre più persone dicono basta alla pena di morte dei cani in Europa.

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