Incontinenza urinaria, incontro con le donne per sconfiggere un tabù
26 Aprile 2011Imbarazzate, mortificate dalla incresciosa sensazione di sentirsi “diverse†e dalla perdita parziale di autonomia: è questo il vissuto comune alla maggior parte delle donne che soffrono di incontinenza urinaria, che riguarda il 14% delle donne sopra i 40 anni. Solo in Italia sono 3 milioni.
Una patologia che pregiudica la qualità della vita e comporta implicazioni psicologiche e sociali importanti, perché chi ne soffre tende a rinunciare alla vita di relazione e a tenersi il problema, con cui si impara a convivere. Si inserisce in questa cornice l’iniziativa promossa dall’ambulatorio Ostetrico-Ginecologico dell’ospedale di Atessa, che organizza per giovedì 28 aprile alle ore 17, presso il locale Teatro Comunale, un incontro con la popolazione femminile dedicato all’incontinenza urinaria femminile.
L’iniziativa nasce dal desiderio di rendere le donne consapevoli del fatto che l’incontinenza oggi è una malattia curabile, perché i trattamenti chirurgici, riabilitativi e farmacologici offrono garanzie di risultato impensabili anni addietro. L’importante, però, è essere informate sulle possibilità di cura, e saper riconoscere il problema alla prime manifestazioni, senza sottovalutarlo: è frequente, infatti, incontrare nelle donne un atteggiamento di rassegnazione, determinato dalla convinzione sbagliata che a una certa età perdere urina è quasi normale. Nulla di più falso, perciò tale condizione non va né accettata né subita, ma contrastata con i mezzi giusti e soprattutto nei luoghi giusti. E certamente gli ospedali di Lanciano e Vasto sono compresi nell’elenco delle strutture attrezzate per il trattamento dell’incontinenza, in collaborazione con le équipe della Ginecologia.
Un’integrazione necessaria, tra questa disciplina e l’Urologia, che sarà proposta anche durante l’incontro di giovedì, al quale prenderanno parte esperti di entrambe le specialistiche: gli urologi Luigi Schips e Carlo Manieri, rispettivamente primari a Vasto e Lanciano, i ginecologi Francesco Matrullo e Antonio Di Francesco, direttori delle rispettive unità operative negli stessi ospedali, ed Enrico Scala, responsabile del’Assistenza Consultoriale della Asl Lanciano Vasto Chieti.