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La (propaganda) politica stritola Cassino. La polizia verbalizza 15 gazebo irregolari

La politica, a Cassino, è ingombrante più che mai. Più si avvicina la data delle elezioni, più si fanno insistenti le richieste di voti da parte dei candidati, si “appiccicano ovunque” i manifesti elettorali, e quest’anno, più che negli anni precedenti, è fiorente la nascita di gazebo sui marciapiedi. Un fenomeno questo che ostacola e infastidisce i passanti. Sono in tanti quelli che si lamentano per gli ingombranti “baldacchini” che chiudono buona parte dei marciapiedi creando delle strettoie attraverso le quali i passanti si affollano per finire nelle grinfie dei “promotori di voti” che riempiono le mani e le tasche di migliaia di volantini, e programmi elettorali. Un grido di rabbia ascoltato oggi pomeriggio dagli agenti di polizia del commissariato di Cassino. Gli uomini del nuovo dirigente di polizia Francesco Pudorti, hanno effettuato una vasta operazione di controllo presso i gazebo nel centro cittadino di Cassino verbalizzando ben 15 situazioni di irregolarità. In particolare gli agenti hanno verificato che le strutture esponevano manifesti elettorali con foto di candidati ed evidenti espressioni di voto. Condizioni vietate dalla legge e per questo il prefetto avrà facoltà di sanzionare i trasgressori con multe che vanno dai 103 ai 1.032 euro. Qualcosa andrebbe aftto anche per regolarizzare la propaganda elettorale che “affoga” i palazzi del centro. Solamente le sedi di partito e comitati elettorali possono esporre striscioni o manifesti. Per cui è illegale esporre manifesti o striscioni da case, uffici o attività commerciali.
Ermanno Amedei

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