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Mastrangeli (Pdl): “Frosinone, Piazza Risorgimento scandalo senza fine”

Da Riccardo Mastrangeli, Consigliere Comunale di Frosinone del Popolo della Libertà riceviamo e pubblichiamo:

Piazza Risorgimento, cuore antico di una Frosinone che non c’è più, rappresenta una vergogna unica nel suo genere: doveva costituire la riqualificazione di una piazza storica, è finita per diventare il simbolo di abusi, lavori mal eseguiti e sede di un cantiere perennemente aperto dove, però, non si lavora mai.

Ancora una volta dobbiamo sottolineare come l’Amministrazione guidata dal Sindaco Michele Marini abbia fatto fiasco.

Da mesi circolano voci su presunti ripristini della situazione con la ripresa delle lavorazioni, ma sinora non si è mossa foglia. Perché la società Felpas non riprende i lavori? Quali i motivi ostativi che ne impediscono l’avvio? Perché nessuno interviene per appurare le responsabilità?

A piazza Risorgimento, la piazza che doveva essere di destinazione pubblica, in realtà è servita per una buona parte a realizzare una sorta di spazi di pertinenza dell’edificio e delle attività commerciali presenti. Non ci risulta poi che l’abitabilità sia stata ancora concessa eppure l’edificio appare abitato. Nessuno si è mai posto il problema se chi frequenta giornalmente la zona dovesse, per qualsiasi motivo, inciampare e farsi male: chi risponderà o risarcirà i danni?

Altra questione non risolta sono gli standard, in particolare quelli destinati ad uso parcheggio dove una buona parte doveva essere destinata al pubblico. Ma anche in questo caso i lavori non sembrano essere stati ultimati. Quali i parcheggi pubblici e quali quelli ad uso esclusivo dei residenti? Difficile saperlo visto la mancanza di delimitazioni o segnali.

Dove sono finite poi le rassicurazioni da parte del Sindaco Marini per una pronta riapertura del cantiere al fine di completare finalmente una piazza divenuta simbolo dell’inefficienza del governo?

Non sono bastate continue interrogazioni né ripetuti solleciti per far sbloccare la situazione. Il Sindaco a questo punto farebbe bene ad avviare un esame approfondito della vicenda per appurare responsabilità per uno scandalo che richiede giustizia.

Vien da sorridere, infine, se con la mente si ritorna a pensare alle parole dell’ex-Sindaco Marzi che voleva fare di quella parte del capoluogo il salotto della città.

Per il momento è solo un cantiere impolverato con una strada a pezzi e con il monumento della piazza circondato da lavori mai terminati.

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