Il criminologo clinico Antonio Silvestri ha espresso il suo parere sull’omicidio di Carmelia Melania Rea.
“Gli elementi caratterizzanti questo crimine – dichiara il criminologo – possono essere ricondotti a tre componenti essenziali che dominano la scena del crimine accuratamente manipolata e inducono a pensare ad un soggetto avente molta dimestichezza nello spostare, aggiungere, modificare con lucidità tutto ciò che può presentare una scena criminis. L’ ossessione di essere catturato, l’impulsività e la destrezza dell’azione potrebbero far ipotizzare un delitto con intensa passionalità non legata essenzialmente alla componente sessuale, ma a qualcosa di più coinvolgente sotto il profilo sentimentale che non poteva essere gestito dal profile. Non è da sottovalutare l’alternativa ipotesi del cosidetto assassino occasionale privo di legami con l’ambiente e con la vittima, cioè di un S.K. che ha iniziato il suo percorso delittuoso e che potrebbe avere già ucciso in precedenza”.