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Omicidio Rea / Tracce di sangue nell’auto del marito

Tracce di sangue sarebbero state trovate dai carabinieri del Ris di Roma all’interno dell’auto del marito di Melania Carmela Rea, la 29enne trovata morta il 20 aprile nel bosco di Ripa di Civitella nel teramano dopo essere scomparsa due giorni prima dal parco di colle San Marco. La notizia sta rimbalzando sulle agenzie ma ancora non è stato stabilito a chi appartenga quel sangue. Ieri sera a “Chi l’ha Visto”, Salvatore Parolisi e i familiari di Melania hanno contestato chi sospettava che l’assassino della donna vada ricercato nell’ambito della sua famiglia. Lo stesso Parolisi ha ricordato che i suoi indumenti li ha consegnati spontaneamente lui ai carabinieri che stanno investigando e proprio su quei vestiti si sta lavorando. Inoltre ai sospetti che l’assassino potesse essere qualcuno del suo ambiente di lavoro, Parolisi ha risposto che ritiene quell’ambiente una sua seconda famiglia, e a parte qualche contrasto per la sua inflessibilità nell’addestrare le reclute, non riesce a credere che qualcuno possa odiarlo tanto da uccidergli la moglie. Intanto ieri, le attenzioni degli investigatori comandati dal colonnello Alessandro Patrizio coordinati dalla procura di Ascoli e quella di Teramo, hanno continuato ad ascoltare persone e in particolare un uomo che aveva mostrato interesse nei confronti di Melania. Sempre i carabinieri, però, starebbero seguendo una traccia che porta direttamente all’interno dell’ambiente di lavoro del caporalmaggiore del 235/o Rav di Ascoli. Il militare addestra militari donne.

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