Pistolettate all’uscita del bar, un uomo in fin di vita. Arrestato lo sparatore
29 Aprile 2011I carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Vasto, a conclusione delle indagini successive al ferimento di Scutti Graziano in un bar di Vasto Marina, nella tarda serata di ieri hanno tratto in arresto, per tentato omicidio, Iarocci Alessandro, 42enne, disoccupato, di Vasto.
Gli investigatori sono arrivati all’individuazione del presunto responsabile del grave fatto di sangue, grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni presenti nel locale al momento del fatto.
Verso le 20,15 di ieri sera, infatti, un gruppo di amici, come ormai di consuetudine, stavano all’interno del bar a consumare delle bevande in allegria e relax. Ad un certo punto dal gruppo si allontanavano i fratelli Scutti, Antonio e Graziano, rispettivamente di 50 e 42 anni, pescatori, di Vasto, i quali uscivano fuori dal locale. Dietro di loro si avviava anche Iarocci.
All’esterno, per motivi ancora al vaglio degli inquirenti, tra Graziano e Iarocci scoppiava un alterco che degenera in una violenta colluttazione nella quale veniva coinvolto anche Antonio. A questo punto nelle mani di Iarocci è comparsa una pistola con la quale sono stati esplosi alcuni colpi in rapida successione e a distanza ravvicinata contro Graziano, mentre Antonio veniva colpito col calcio della stessa al capo.
I due feriti venivano soccorsi e ricoverati presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vasto dove Graziano, attinto da quattro proiettili, veniva sottoposto ad intervento chirurgico, al termine del quale veniva dichiarato in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.
Antonio, invece, medicato per due ferite lacero contuse alla testa, è stato dimesso subito dopo con una prognosi di venti giorni.
Iarocci, subito dopo la sparatoria, abbandonata per terra l’arma, si dava a precipitosa fuga a piedi verso l’abitato di Vasto Marina.
Nei pressi della sua abitazione veniva avvistato da una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile. I militari, quindi, procedevano al suo fermo. Iarocci, ancora con le mani e i vestiti sporchi di sangue, si consegnava ai carabinieri senza opporre resistenza.
L’arma, una pistola cal. 357 magnum, risultata illegalmente detenuta, veniva repertata e sequestrata, insieme al tutto il materiale rinvenuto dai carabinieri.
Completate le attività burocratiche e d’ufficio, Iarocci veniva associato presso il Carcere di Vasto in attesa delle decisioni dell’A.G..
Tutti i soggetti coinvolti nel grave episodio sono già noti alle forze di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio. Il presunto autore del ferimento anche per reati connessi alla detenzione e allo spaccio di stupefacenti.