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Un milione di firme per dire basta alla pena di morte dei cani in Europa

Un milione di firme per dire basta alla pena di morte per i cani nei paesi dell’Unione Europea e per sostenere il documento di proposta della nuova convenzione europea intitolata da “Nuovi diritti per gli animali in Europa”. La raccolta di firme è iniziata nei mesi scorsi in Italia grazie all’impegno di Giuliana Poletti responsabile del Centro Contro la Sperimentazione Animale, si è diffusa rapidamente in Spagna, Germania e Ungheria, nelle prossime settimane la raccolta firme a tutela del documento Nuovi diritti per gli animali in Europa sarà diffusa negli altri paesi europei a partire da Francia, Romania , Gran Bretagna, Polonia Belgio ed Olanda. L’obbiettivo dichiarato è quello di raggiungere entro la fine del mese di giugno un milione di firme che saranno recapitate a Bruxelles e alle sedi delle delegazioni nazionali dell’Unione Europea di tutti i paesi aderenti. Il documento Nuovi diritti per gli animali in Europa redatto da Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA e da Elle Tedesco volontaria spagnola esperta in educazione cinofila nasce dalle istanze del popolo animalista e dai proprietari di animali di affezione e ha tra le sue priorità la richiesta dell’abolizione totale della pena di morte per i cani in quelle nazioni dell’Unione che ancora la praticano e il riconoscimento della sterilizzazione come unico mezzo per il controllo della demografia canina e del fenomeno del randagismo. Il documento inoltre chiede all’Unione Europa l’istituzione di un piano quinquennale delle sterilizzazioni finanziato con un apposito fondo strutturale Europeo. Il prossimo 8 maggio inoltre nelle piazze di una quindicina città italiane scenderanno in piazza migliaia di cittadini per protestare contro il massacro dei cani che avviene nelle perreras spagnole, nel corso delle manifestazioni sfileranno anche i cani salvati dalla morte grazie al lavoro dei volontari di alcune associazioni e gruppi italiani che da anni si prodigano per trovare famiglia in Italia a centinaia di cani sottratti alla mano del boia in Spagna. “Sono tutte iniziative nate dal basso- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale AIDAA- e che stanno mobilitando il movimento animalista e quello delle famiglie con animali, basti pensare che nel gruppo No pena di Morte – nuovi diritti per gli animali in Europa nato su Facebook da quattro giorni sono giunte oltre 3500 adesioni di persone che ci stanno aiutando con suggerimenti ed idee a mettere a punto il documento. Ora- conclude Croce- si sta realizzando una vera e propria valanga umana in tutta Europa per dire basta alla pena di morte. Un milione di europei chiedono questo cambiamento e tra loro migliaia di italiani che saranno al fianco dei cani salvati dalla Spagna il prossimo 8 maggio per dire basta alla tortura ed alla morte per i nostri amici animali nella Ue”.

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