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159 anni di storia della Polizia festeggiati oggi anche a Frosinone con i suoi poliziotti ed i suoi cittadini, insieme

Tanti i cittadini che hanno accolto l’invito del Questore De Matteis di festeggiare insieme la ricorrenza dell’Anniversario della Fondazione della Polizia, partecipando questa mattina alla cerimonia organizzata presso il Fornaci Village.

La giornata ha avuto inizio con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti in piazza della Libertà, per poi proseguire con le celebrazioni presso la struttura del Fornaci Village.

La cerimonia, svoltasi alla presenza di autorità locali civili, religiose, militari, politiche, tra cui quasi tutti i sindaci della provincia, nonché di scolaresche e di tanti cittadini, ha avuto inizio con la sfilata del Labari dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e delle Associazioni di Combattenti e d’Arma, seguiti dai Gonfaloni della città della provincia, medagliati al valore civile.

Dopo la lettura dei messaggi di auguri della massime autorità nazionali, dal Presidente della Repubblica Antonio Napolitano, al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al Ministro dell’Interno Roberto Maroni e quello del Capo della Polizia Antonio Manganelli, ha preso la parola il Questore Giuseppe De Matteis.

Un discorso di sostanza e di forte impatto teso ad evidenziare i mutamenti intervenuti nel nostro essere e fare polizia, necessari per dare una risposta forte e puntuale ai cambiamenti di una società in continua evoluzione, in un contesto nuovo di globalizzazione, dove i mezzi di comunicazione hanno un ruolo sempre più rilevante, “Saldi nei principi, flessibili nei modi d’azione così, devono essere i poliziotti”.

Ed è proprio nel concetto di flessibilità la risposta ad un mondo che cambia e cambia velocemente consentendo alle Istituzioni di aggiornarsi, di rendere davvero fruibile il servizio prodotto, di intercettare e rispondere alle reali e ed attuali complesse esigenze del cittadino.

Il Questore ha spiegato alla platea come il bene sicurezza non possa essere solo un “affare” di polizia ma “faccenda” invece che riguarda e coinvolge tutti, solo in questo modo potrà esserci veramente più sicurezza insieme.

Particolarmente toccante per i presenti il momento i cui il Questore De Matteis ha chiesto un minuto di silenzio per ricordare la ricorrenza, tra due giorni, della strage di mafia in cui rimasero uccisi il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo ed tre i uomini della scorta, anche loro poliziotti: Antonio Montanaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

Nell’occasione si è rivolto anche ai giovani presenti invitandoli a non limitarsi a conoscere la mafia ma anzi di combatterla evitando l’errore di negarne l’esistenza poiché dove c’è mafia non c’è libertà.

Nel suo discorso ha evidenziato anche i lusinghieri risultati conseguiti dall’anno scorso ad oggi dagli Uffici della Questura sia in termini di repressione che di prevenzione, facendo particolare riferimento a due brillanti operazioni “Cestia” e “Scutum” concluse dalla Digos, di valenza internazionale che hanno portato, la prima, all’arresto di circa 50 afgani e Pakistani appartenenti ad una organizzazione finalizzata al tratta degli esseri umani e che finanziava anche il terrosismo, la seconda che ha colpito un’organizzazione di cittadini tunisini e pakistani dedita al terrorismo ed al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Ha poi parlato dei rilevanti risultati della Squadra Mobile nel settore del contrasto al traffico di sostanze stupefacenti che ha portato alla riduzione dell’80 % del business della droga su Frosinone e provincia.

Nel corso della cerimonia, come ogni anno, sono stati premiati, con encomi e lodi, quei poliziotti che si sono distinti per particolari operazioni di polizia.

A salire sul palco anche il Sostituto Commissario Vincenzo Costanza al quale il Questore di Frosinone ha consegnato il Foglio di Congedo dopo 41 anni di onorato servizio.

Quest’anno sono stati coinvolti nei festeggiamenti anche i figli degli appartenenti alla Polizia di Stato della provincia chiedendo loro di scrivere dei temi in cui raccontare la loro quotidianità accanto ad un genitore “poliziotto”.

Questa mattina il Questore ha premiato quei bambini autori dei temi più belli consegnando loro un attestato ed un piccolo dono.

Tra l’altro proprio con quei temi è stato realizzato libricino distribuito alle scolaresche presenti.

Ad essere invitato alla nostra “festa” anche un ospite davvero speciale: Josef, un bambino di 11 anni di origine marocchina, sottratto al triste destino della strada grazie all’intervento degli agenti di una pattuglia delle Volanti. Il ragazzino aveva inviato una lettera al Questore per mostrare la sua gratitudine per l’aiuto ricevuto.

Tra le fasi conclusive della cerimonia anche l’esibizione del coro delle voci bianche, composto da circa 60 bambini della scuola elementare “Tiravanti” di Frosinone, che hanno cantato l’Inno di Mameli.

Tutti i presenti a fine cerimonia sono stati a invitati a visitare gli stand delle varie specialità della Polizia di Stato allestiti per l’occasione.

Ai bambini presenti sono stati distribuiti gadget della Polizia di Stato e agli adulti brochure sull’attività svolta dalle varie specialità.

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