Erano professionisti di lungo corso i malviventi che, nella notte tra domenica e lunedì sono stati arrestati dagli agenti della polizia stradale di Lanciano mentre assaltavano il casello autostradale della Val di Sangro. Secondo gli investigatori, nei colpi precedenti tra Abruzzo, Marche e Puglia, i tre cerignolani hanno raccolto un bottino superiore ai 200 mila euro. Soldi di cui si impossessavano utilizzando mazzole, picconi e strumenti progettati e realizzati da loro (come quello in foto) con il solo scopo di spaccare le casse continue. I tre, sempre secondo gli investigatori, avevano già colpito a Pesacara, Ortona e Teramo. Ben organizzati, studiavano i colpi a tavolino, ma domenica notte, nel casello autostradale della Val Di Sangro, hanno trovato ad attenderli gli agenti della polizia stradale di Lanciano contro i quali si sono scagliati con i picconi. Gli agenti, quindi, sono stati costretti a far fuoco ferendone uno al piede. Il complice, però, che li attendeva a bordo di una potente auto, è fuggito ma la Polstrada è sulle sue tracce. Domani i tre incontreranno il Gip per l’interrogatorio di garanzia.
Er. Amedei