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Il cane di casa svela la tresca gay del marito

Lei, lui e l’altro (amante di lui) e il cane che scopre la tresca. La storia si svolge in un piccolo paese della provincia di Milano alle porte di Legnano, ed ha come protagonista Charlie un cane di cinque anni di razza bassethound.
Marta e Venanzio sono una coppia sulla quarantina sposati da tempo, lui condivide la passione della caccia con Gianni 46 anni conosciuto nel corso di una battuta nella Brianza Lecchese. Con il tempo l’amicizia tra i due diventa sempre più stretta fino a tramutarsi in una relazione sentimentale clandestina.
Gianni arriva a prendere casa nello stesso stabile dove abita Venanzio. Per diversi mesi la cosa va avanti senza che Marta sospetti nulla, ma la relazione viene scoperta grazie al cane Charlie in maniera piuttosto rocambolesca.
Infatti una domenica mentre i tre sono a pranzo nell’appartamento di Gianni il cane spunta dalla stanza da letto del padrone di casa con in bocca un indumento intimo di Venanzio, un paio di mutande che la moglie gli aveva appena regalato, mutande inconfondibili con disegnata un’ochetta sul davanti.
Scoppia il putiferio e dopo che Gianni e Venanzio confessano a Marta la loro relazione, questa chiede ed ottiene la separazione con il diritto di continuare a vivere nella casa coniugale, mentre Venanzio si trasferisce definitivamente a casa di Gianni.
La storia finisce davanti al tribunale degli animali di AIDAA in quanto i due ex coniugi vogliono entrambi bene al cane e non se ne vogliono separare. Pur essendo intestato all’anagrafe canina a Venanzio, il cane vive da sempre nella stessa casa di Marta.
Da qui la decisione di mettere tutto nelle mani del tribunale degli animali di AIDAA.
Qui nei mesi scorsi e sotto totale garanzia dell’anonimato i due coniugi si incontrano con il presidente di AIDAA Lorenzo Croce per trovare una soluzione che possa mettere tutti d’accordo partendo dal benessere del bassethound.
Dopo una lunga chiacchierata si arriva ad un accordo soddisfacente: Charlie rimane di proprietà di Venanzio ma potrà essere accudito da entrambi gli ex coniugi che vivono ancora nello stesso stabile. Ed inoltre al cane è concesso di continuare a dormire nella sua cuccia che si trova presso l’appartamento coniugale ora affidato a Marta.
Le spese di mantenimento e delle cure veterinarie saranno equamente divise tra i due proprietari mentre nell’accordo sottoscritto rimane in capo ai volontari dell’associazione animalista il compito di valutare ogni sei mesi per tre anni l’andamento e la buona riuscita dell’accordo. La clausola firmata da entrambi prevede infatti che l’eventuale inadempiente perderà il diritto di vedere Charlie.
Per info 392 6552051 – 347 8883546

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