Hanno scoperto che il loro matrimonio era nullo dopo due anni. Si tratta di due giovani residenti a Colfelice, ma che lavorano nel Cassino. Il marito, alcuni giorni fa, avrebbe tentato di rinnovare la sua carta d’identità sicuro che nel nuovo documento sarebbe stato indicato come coniugato rimanendo però deluso scoprendo che il termine celibe indicava ancora il suo stato civile. Una veloce indagine ha permesso ai due di scoprire che la loro storia d’amore, culminata con il matrimonio avvenuto due anni prima a Colfelice, non era stato comunicato all’autorità civile. Il parroco che da poco era arrivato in paese, dopo il matrimonio e le firme apposte sul documento, aveva riconsegnato quello stesso documento alla ragazza quando, invece, entro cinque giorni sarebbe dovuto essere riconsegnato al Comune. Una dimenticanza che nei fatti non ha permesso il perfezionamento della “pratica” quindi, ai fini civilistici, i due non erano mai stati sposati. Una grave mancanza dato che, prossimamente, nascerà il loro erede. Una storia, pubblicata sulle pagine di Ciociaria Oggi che sembra essersi risolto sistemando le carte e ponendo alcune firme. Ma la domanda è: cosa sarebbe accaduto se uno dei due avesse cmbiato idea?