Dall’Aidaa riceviamo e pubblichiamo:
17 milioni di gatti uccisi ogni anno nei paesi della comunità europea sia per gli esperimenti di vivisezione che per le mattanze nelle strutture lager che li “ospitano†in diversi paesi della comunità ma anche in paesi degli ex balcani non appartenenti all’Ue. Il problema del
massacro dei gatti è molto meno visibile rispetto al massacro dei cani che interessa ogni anno quasi tre milioni di esemplari nei paesi europei ma non per questo meno grave. Anzi. La mattanza avviene per quanto riguarda i lavoratori in paesi come la Germania, ma anche in Serbia, Croazia e Romania, ma sono milioni i gatti che ogni anno perdono la vita silenziosamente in diversi paesi europei. Per dare un’idea del ritmo con i quali vengono uccisi i gatti in Europa basti ricordare che mediamente sono oltre 46.000 i gatti uccisi ogni
giorno con una media di 32 gatti trucidati o sacrificati al minuto. A questi vanno poi aggiunti i gatti che perdono la vita investiti dalle macchine o come capita ancora per i gatti neri in Italia a causa dei riti satanici. Per questo motivo nel documento “Nuovi diritti per gli animali in Europa†scritto da Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA e da Elle Tedesko responsabile della sezione AIDAA Spagna ed Aidaa International si chiede l’abolizione totale dell’utilizzo dei gatti nella sperimentazione ed il divieto di eutanasia anche
per i mici al pari dei cani, anche per i gatti AIDAA chiede che si avvii una seria campagna di sterilizzazione a livello comunitario quale unico mezzo di controllo del randagismo, e chiede anche una riformulazione in positivo dei diritti dei mici all’interno delle colonie feline. Il documento che sarà presentato in Europa all’inizio del mese di luglio si compone di oltre 400 pagine in via di definizione mentre le linee guida del medesimo documento sono già disponibili su facebook all’interno del gruppo NO PENA DI MORTE – NUOVI DIRITTI DEGLI ANIMALI IN EUROPA che conta oltre 4.300 aderenti. “Di cani si parla molto e molte sono le battaglie per i loro diritti- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- battaglie che noi condividiamo e portiamo avanti con impegno, ora abbiamo anche deciso di avviare un percorso per chiedere la tutela dei mici di cui si parla meno ma che purtroppo muoiono in numero altissimo rispetto ai caniâ€.