La Dia sequestra beni per 600mila euro nel frusinate
9 Maggio 2011La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli ha eseguito un decreto di sequestro di beni emesso, ai sensi della normativa antimafia, su richiesta della D.D.A. di Roma, dal Tribunale di Frosinone – Sez. Misure di Prevenzione, nei confronti di MAMMONE Stefano, 35enne di Sora (FR), ritenuto prestanome di SAIDI Aladino, 33enne anch’egli di Sora.
Il provvedimento di sequestro è stato adottato sulla base delle ulteriori risultanze delle attività investigative sviluppate dal Centro Operativo della D.I.A. di Napoli nell’ambito dell’operazione denominata “Verde bottigliaâ€, che lo scorso mese di aprile aveva consentito di sequestrare un ingente patrimonio riconducibile a diverse persone, fa cui lo stesso Saidi.
I conseguenti accertamenti di natura economico-finanziaria hanno permesso, in particolare, di accertare che quest’ultimo, con spregiudicate operazioni commerciali, avvalendosi della collaborazione di Mammone Stefano, rilevatosi esserne il prestanome, era riuscito a sottrarre numerosi beni all’esecuzione del precedente provvedimento di sequestro dell’aprile scorso.
L’odierno dispositivo ha interessato l’intero patrimonio le quote societarie della “Financial Motor Gruop s.a.s. di Mammone Stefano & C.â€, con sede legale in Ceccano (FR) e con una unità locale in Sora (FR), attiva nel settore della compravendita di auto nuove ed usate, che vanta un parco auto di notevole valore commerciale, risultata essere il “contenitore†entro cui sono confluiti gli ingenti proventi delle attività svolte dal Saidi.
La D.I.A. partenopea ha sottoposto a sequestro anche le disponibilità finanziarie esistenti sui vari conti correnti della citata società .
Il valore complessivo dei beni sequestrati ammonta ad oltre 600 mila euro.