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Lavori per 500mila euro all’Ospedale di Chieti, al via l’adeguamento alle norme antisimiche, nessun disagio per i pazienti

Prende il via in settimana un primo intervento di consolidamento e adeguamento alle normative antisismiche nell’Ospedale “SS. Annunziata” di Chieti. I lavori inizieranno dal Corpo F, nel rispetto delle indicazioni espresse dai periti incaricati dalla Regione Abruzzo per un’azione di monitoraggio degli edifici strategici, ospedali, scuole e ponti in tutto il territorio abruzzese.

A disposizione dell’Azienda c’è già un finanziamento regionale di 500 mila euro che sarà impiegato anche per eseguire ulteriori indagini, necessarie per calibrare gli interventi sull’intera struttura.

I lavori comporteranno qualche disagio – che si cercherà di contenere per quanto possibile – più per gli operatori che per i pazienti, visto che nel Corpo F sono ubicati soprattutto servizi: il magazzino economale (che sarà provvisoriamente trasferito in altra sede), alcuni laboratori della Patologia Clinica, l’Osservazione Breve (che non subiranno spostamenti, ma saranno concentrati in uno spazio più ristretto, visto che gli interventi di consolidamento sono limitati a una superficie di otto metri), la Rianimazione, la Terapia Intensiva Cardiochirurgica e l’Utic (la cui attività non subirà alcuna interferenza).

«I controlli effettuati dai periti della Regione – spiega il Direttore Generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro – hanno evidenziato la necessità di procedere a un rafforzamento in chiave antisismica dell’Ospedale, considerato che è stato costruito negli anni Settanta, quando il Comune di Chieti non era ancora classificato tra quelli a rischio sismico. Pertanto, come tutti i fabbricati realizzati all’epoca, prima dell’adozione dei nuovi criteri di classificazione, va pienamente adeguato alla normativa attualmente in vigore. Si tratta – prosegue il manager – dell’ennesima sorpresa che allunga l’elenco degli interventi di risanamento che impegnano questa Direzione Generale fin dal suo insediamento, e che sottraggono energie e tempo al progetto di rilancio e riorganizzazione di cui la nostra Azienda ha un gran bisogno».

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