Dall’Ufficio stampa PD al Consiglio regionale del Lazio riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione del capogruppo Pd alla Regione Lazio Esterino Montino:
“Comincia dal Lazio lo sfaldamento del Pdl. Quello che sta accadendo nella nostra regione sono le avvisaglie di quanto accadrà in Italia dopo i ballottaggi. I concetti espressi nell’intervista della ministra Giorgia Meloni sul Corriere della Sera sono un fatto enorme e senza precedenti. Perché non siamo di fronte alla presa di posizione di un semplice deputato o consigliere locale, ma di un ministro della Repubblica italiana che, con estrema durezza, attacca rappresentanti del suo stesso partito, come il sindaco della Capitale Alemanno o della sua stessa coalizione come la Presidente della Regione Lazio Polverini che, lo ricordo, è stata scelta solo un anno fa dal Partito di Berlusconi. Sbaglia la Meloni a dire che il mio intervento in vista dei ballottaggi voleva mettere zizzania nel Pdl. Costituisce, invece, la presa d’atto serena ed evidente dello sfaldamento del più grande partito dell’attuale maggioranza che ormai è arrivato al capolinea. Un Pdl che è sempre più una vecchia e malandata orchestra i cui componenti si sentono ognuno in diritto di fare il direttore. Stecche e stonature sono ormai all’ordine del giorno, la musica complessiva non ha più senso con il risultato che l’elettorato è sempre più disorientato e non capisce. Fazzone e Rampelli attaccano Alemanno che appoggia la Polverini che a sua volta appoggia Forza del Sud: le correnti pidielline sono l’una contro l’altra armate. Non si può rimanere semplici spettatori di quanto sta accadendo. Intanto la Regione è ferma al palo mentre la sanità è al collasso e incombe il problema rifiuti. La crisi lacerante del Pdl sta trascinando con sé la Capitale e la nostra Regione. E questo non possiamo permetterlo. I massimi rappresentati di Comune e Regione sono talmente presi dal frullatore Pdl che Roma e Lazio sono alla derivaâ€.