Sfumano le possibilità di risalire all’identità dell’assassino di Melania Rea attraverso il Dna. Sulle unghie della vittima, infatti, i carabinieri del Ris che hanno effettuato gli esami non hanno trovato tessuti dell’omicida. Melania avrebbe tentato di difendersi parando le coltellate che le venivano inferte senza graffiare chi l’ha uccisa e, i tagli superficiali sul suo corpo, tra cui quella che sembra essere una svastica, non sarebbero casuali ma fatti volutamente. Sembra avvalorarsi sempre di più l’ipotesi che il luogo in cui sia stata uccisa sia il bosco di Ripe di Civitella, dove è stata trovata.