Scippi a raffica, il capitano dei carabinieri insegue e arresta il malvivente
29 Maggio 2011Le incursioni di uno scippatore seriale, negli ultimi giorni, avevano creato nella cittadina adriatica un certo stato di allarme sociale.
Ma i servizi messi in campo dalla Compagnia Carabinieri di Termoli, personalmente diretti e coordinati dal Comandante, il Capitano Francesco Maceroni, non hanno tardato a raccogliere i primi soddisfacenti risultati.
Dopo il terzo scippo in tre giorni, i Carabinieri di Termoli hanno individuato ed arrestato il pregiudicato autore delle gravi azioni delittuose: D.T., un 19enne del luogo, già noto alle vicende giudiziarie per reati in materia di stupefacenti.
L’ultimo colpo del malfattore gli è costato caro.
Erano da poco passate le 16:00 di ieri, quando un’anziana donna aveva fermato per strada una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Termoli in transito, raccontando loro di essere stata, pochi secondi prima, scippata da un ragazzo del quale riusciva fortunatamente a fornire, nonostante lo stato di agitazione, una dettagliata descrizione.
Venivano immediatamente diramate le ricerche e nella circostanza il Cap. Francesco Maceroni, sceso in strada con i suoi uomini, coordinava l’intera attività istruendo ogni singola pattuglia sui propri compiti ed effettuando in prima persona, in borghese, un’ispezione della zona d’interesse.
Agli occhi attenti del Capitano Maceroni, fortunatamente, non è sfuggito un giovane fortemente somigliante alla descrizione fornita dalla vittima, che si aggirava nervosamente nella zona.
Immediatamente l’Ufficiale, al fine di impedire che si allontanasse, tentava di fermarlo ed identificarlo ma il giovane, dopo breve colluttazione, riusciva a divincolarsi fuggendo a piedi per le vie circostanti.
Non rinunciando al suo inseguimento, il Capitano Maceroni lo ha rincorso fino all’interno del sua abitazione dove, insieme agli altri militari nel frattempo allertati e fatti convergere sul posto, procedeva al suo arresto.
All’intero inseguimento aveva modo di assistere anche l’anziana donna scippata la quale, avvicinatasi ai Carabinieri ed al giovane da loro fermato, riconosceva nel soggetto quello che poco prima l’aveva scippata.
La perquisizione condotta dai militari nell’abitazione del pregiudicato, peraltro già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, ha permesso di rinvenire parte della refurtiva relativa agli scippi eseguiti nei due giorni precedenti sempre in danno di due donne anziane, nonché la refurtiva di altri delitti.
L’arrestato, che dovrà rispondere di furto con strappo aggravato e continuato, evasione, resistenza a Pubblico Ufficiale e ricettazione, al termine delle formalità di rito ha cambiato luogo di domicilio: dalla sua comoda abitazione è passato ad una solida cella del carcere di Larino, dove è stato tradotto dai Carabinieri per rimanervi a disposizione di quella Procura della Repubblica.
All’atto dell’arresto il giovane, nel tentativo di non farsi riconoscere e per ingannare i Carabinieri, aveva dismesso gli abiti indossati e stava tentando di radersi il capo. L’operazione di camuffamento e di acconciatura dei capelli, però, è stata provvidenzialmente interrotta dall’arrivo dei militari che lo hanno ammanettato.
Ma l’attività dei militari della Compagnia di Termoli, nella giornata di ieri, non si è limitata all’arresto dello scippatore, poiché ha dato un altro piccolo scossone alla delinquenza locale.
Infatti nella notte appena trascorsa:
– i Carabinieri della Stazione di Campomarino hanno denunciato in stato di libertà C.M., 29enne da Portocannone e C.D. 35enne da S. M. in Pensilis, poiché sorpresi nel tentativo di asportare gasolio per autotrazione dall’interno del serbatoio di trattore agricolo, parcato in una azienda agricola sita in quella contrada Marta Rosa;
– i Carabinieri della Stazione di Montenero di Bisaccia hanno tratto in arresto L.M. 28enne da Pescara, in esecuzione dell’ordinanza di carcerazione dovendo scontare un residuo pena definitiva di 20 gg., emessa dal Tribunale di Sorveglianza dell’Aquila, poiché riconosciuto responsabile di violazione della normativa in materia di armi. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso quella comunità RED 7 novembre, ove dovrà scontare la misura in regime di arresti domiciliari.
Ovviamente la lotta dei Carabinieri contro il crimine, anche a Termoli, non ha sosta.