La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Renata Polverini, ha approvato, su proposta dell’assessore agli Enti locali e alla Sicurezza Giuseppe Cangemi, la delibera con cui vengono definiti criteri e modalità di utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell’usura pari a 625 mila euro.
“Si tratta di un provvedimento – ha spiegato Cangemi – finalizzato a realizzare azioni di aiuto concreto, assistenza e solidarietà a soggetti potenziali e vittime d’usura. In particolare, attraverso un apposito bando si interviene con un finanziamento capillare sui territori della regione. L’obiettivo è creare una rete di prevenzione con risorse destinate ai Comuni e ai Municipi anche in forma associata, i quali sosterranno la creazione e il potenziamento degli ‘Sportelli di orientamento e prevenzione all’usura’. Tale provvedimento rientra nella strategia della Regione Lazio di rafforzamento delle politiche di contrasto all’usura, come l’importante campagna di comunicazione e la creazione di numero verde regionale (800.862.861)â€.
“Ai Municipi ed ai Comuni che risponderanno al bando – ha aggiunto Cangemi – si chiede, oltre alle specifiche attività di intervento a supporto delle famiglie usurate o le potenziali vittime di usura, di prevedere per la prima volta un apposito sostegno per la categoria dei commercianti. Nello specifico si richiederà una azione volta a sviluppare anche per i commercianti i requisiti di ‘capacità imprenditoriale’ attraverso l’orientamento e l’assistenza e la consulenza professionaleâ€.
“Ai soggetti pubblici che risulteranno vincitori verrà concesso un contributo pari al 90% del costo complessivo del progetto di parte corrente. La somma finanziata dalla Regione sarà nella misura massima di 50 mila euro per progetti presentati dai singoli Comuni o dai singoli Municipi; mentre saranno finanziati 70 mila euro i progetti presentati dal Comune o dal Municipio in forma associata. Per la restante quota del 10%, che spetta ai Comuni ed ai Municipi, – ha concluso Cangemi – è prevista la possibilità di concedere aiuti concreti anche sotto forma di sgravi o contributi alle vittime, reali o potenziali del reato d’usuraâ€.