Ben 309 morti e 1.600 feriti. Un bilancio che sarebbe potuto essere meno pesante se la Commissione Grandi Rischi avesse informato la popolazione dei rischio terremoto invece di rassicurarlo così come fece. È il parere del sostituto procuratore Fabio Picuti de L’Aquila che indaga sulle responsabilità del terremoto che ha distrutto il capoluogo abruzzese. Per questo oggi il Gup ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per sette indagati.