Dall’ufficio stampa FederFauna riceviamo e pubblichiamo:
La mail, inviata a FederFauna da un visitatore del nostro sito (http://www.federfauna.org/), fa riferimento alla notizia apparsa la scorsa settimana, relativa al rinvio a giudizio dei 7 indagati (tra i quali il sindaco di Scicli, funzionari comunali e veterinari dell’Asl di Ragusa) per la morte del piccolo Giuseppe Braga e il ferimento della turista tedesca Marija Stefanie Mikulic, attaccati da un branco di cani nella zona di Sampieri a Scicli.
Il cittadino scrive che “I giudici dovrebbero perseguire i veri responsabili dei cani vaganti sul territorio cioe’ quelle associazioni animaliste che, con continue azioni di lobby e campagne mediatiche da milioni di euro ed abbondantemente griffate, fanno ricadere su sindaci ed asl responsabilita’ che non sono in grado di gestire, semplicemente perche’ non sono gestibili con le norme del nostro Paese, ma unicamente con il rigore applicato in tutti gli altri Stati”.
“A loro – prosegue il Cittadino – andrebbero addebitate le responsabilita’, come a loro ci si dovra’ rivolgere, se un povero automobilista coinvolto in un incidente con un animale avra’ gravi conseguenze derivanti non dall’animale, inconsapevole vittima, ma dalla previcacie azione di convincimento dell’opinione pubblica che determina il rifiuto della gestione degli animali, preferendo a questa una fasulla liberta’ che rende gli animali stessi le prime vittime degli animalisti”.
FederFauna ringrazia il lettore per il suo scritto che dimostra una sempre maggiore presa di coscienza da parte dei Cittadini, del fatto che la parola “animalista” non sia certo sinonimo di “amante degli animali”. E pubblicandolo e diffondendolo (per quanto le sara’ concesso fare), si augura che tale presa di coscienza si propaghi quanto prima possibile anche nel mondo politico, per il bene dei Cittadini e anche degli animali!