Zavattaro: ”Scintigrafie a Lanciano da lunedì. Basta insulti dal Tribunale del malato”
9 Maggio 2011«Basta con le bugie, basta con le insinuazioni, basta con gli insulti. E’ inaccettabile che non passi giorno senza che il Tribunale per i diritti del malato ci dia lezioni su come gestire la nostra Azienda, e l’ultima di oggi è la più inutilmente velenosa, perché riguarda una questione che abbiamo affrontato e risolto»: è durissimo il Direttore Generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, sulla questione delle scintigrafie all’ospedale di Lanciano, oggetto di una nuova polemica da parte dell’associazione.
«L’attacco di questa mattina è pretestuoso – aggiunge il manager – e sferrato per il solo gusto della polemica esasperata. Da lunedì prossimo, 16 maggio, riprendono le scintigrafie alla Medicina Nucleare del ‘Renzetti’ dopo uno stop durato tre anni, ed è un risultato che questa Direzione ha perseguito con grande determinazione, superando la valanga di problemi tecnici e amministrativi scaturiti dall’acquisto della nuova gamma camera, soprattutto in ordine alla cella di manipolazione. Mi chiedo come mai il problema venga preso in considerazione solo ora. Se fra una settimana riprendono gli esami, secondo il programma di cui abbiamo dato notizia attraverso i mezzi di informazione, è perché abbiamo voluto caparbiamente risolvere in tempi rapidissimi un problema che, peraltro, avevamo ereditato. Perciò su questa vicenda non abbiamo bisogno né delle sollecitazioni né delle direttive del Tdm, che o è in malafede o disinformato. Nell’uno e nell’altro caso all’invettiva autoreferenziale sarebbe preferibile un atteggiamento improntato alla collaborazione vera e non alla contrapposizione, come invece accade quasi ogni giorno, con la nostra Azienda costantemente sott’accusa e il management indicato come un avversario. Stiamo lavorando con serietà e impegno per migliorare davvero l’assistenza nel nostro territorio, e non è una sfida da poco visti i vincoli e lo spazio di manovra ristretto che caratterizzano la sanità abruzzese. Non chiedo alcun riconoscimento del lavoro che portiamo avanti, ma che almeno ci venga risparmiato l’insulto».
La ripresa delle scintigrafie favorirà in prima battuta tutti i pazienti in lista d’attesa che avevano già prenotato l’esame presso l’ospedale di Chieti, che essendo l’unica struttura presente sul territorio ha accumulato un numero di richieste davvero elevato. Il Cup, quindi, provvederà a richiamare i pazienti dell’area frentana già in possesso di una prenotazione per offrire loro la possibilità di ottenere la stessa prestazione al “Renzetti†nelle prossime settimane. Un’organizzazione che consentirà la riduzione dei tempi d’attesa divenuti insostenibili, perché per tre anni tutte le richieste espresse dal territorio sono state soddisfatte unicamente dall’ospedale di Chieti: con una sola apparecchiatura a disposizione di più e meglio non si poteva fare. Storia passata, perché l’attività a Lanciano finalmente riparte, ed è una buona notizia, vista l’importanza di questi esami in special modo per le patologie oncologiche.