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A pesca (di frodo) di gamberi nel Gari, sequestrate nasse

Continua con efficacia l’attività di antibracconaggio anche sui fiumi da parte degli uomini della Polizia Provinciale agli ordini del Comandante Massimo Belli. Questa mattina in località Sant’Angelo in Theodice a Cassino, sul fiume Gari, sono state sequestrate due nasse utilizzate per la cattura dei gamberi di fiume: Si tratta di pesca di frodo da parte di personaggi primi di alcuno scrupolo in quanto i nostrani gamberi di fiume sono di una specie particolarmente rara e protetta, malgrado siano considerati dai consumatori una pietanza prelibata. In tale occasione sono stati recuperati circa trenta gamberi della specie autoctona e liberati sul posto. Purtroppo i gamberi più comuni presenti nei nostri fiumi sono ormai di un tipo esotico, originari addirittura dalla Louisiana e di colore rosso con la distruttiva tendenza a fare strage dei gamberi autoctoni, più piccoli e bianchi nonché a rischio di estinzione. Anche per questo motivo la pesca di frodo di tali specie è particolarmente irresponsabile e punita con pesanti sanzioni amministrative. E’ vietato pescare nei nostri fiumi anche granchi e altre specie ittiche similari.
“Desidero ringraziare – ha affermato il Comandante Belli – i cittadini e gli amministratori che con grande senso di responsabilità ci segnalano sempre con maggiore frequenza gli atti illeciti operati da pescatori e dai cacciatori di frodo. Desidero anche chiedere a tutti coloro che venissero a conoscenza di azioni illecite di questo tipo a segnalarcele senza pensarci su due volte considerando la gravità delle condizioni del nostri ambiente e la assoluta necessità di salvaguardia delle rare oasi dove la riproduzione e la vita di tanti animali di terra e di acqua tipici del nostro territorio si può ancora verificare costituendo un prezioso patrimonio collettivo che la Provincia di Frosinone vuole tutelare a tutti i costi”.

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