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Bossi a Pontida attacca ma non rompe con Berlusconi

“La Lega è pronta a conquistare la libertà”. Così Umberto Bossi ha esordito questa mattina alla festa della Lega a Pontida. Il leader leghista ha spaziato tra critiche e avvertimenti, ma anche rassicurazioni e obiettivi raggiunti. Attacchi a Berlusconi e a Tremonti, ma senza minacciare di far cadere il Governo, almeno per adesso. Durissimo contro Tremonti, Bossi gli ha cheisto di trovare risorse economiche per la riforma fiscale. “Se la finiamo con le guerre, risparmiamo sulle bombe e sugli immigrati. Giulio – ha detto Bossi – devi riscrivere il patto di Stabilità. Molti comuni hanno i soldi bloccati da questo patto di stabilità. Caro Giulio e caro presidente Berlusconi, il patto va riscritto. Sotto attacco anche Equitalia, “Un danno che neanche la sinistra era stata capace di fare”. Poi i ministeri: “Berlusconi aveva già firmato il documento poi si è cagato sotto. – ha detto Bossi che ha anche detto di aver firmato, insieme a Calderoli due decreti ministeriali per il trasferimento in Lombardia, a Monza, del ministero delle riforme istituzionali, il sindaco ha messo a disposizione una sede presso la Villa Reale della città brianzola.

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