Centraline elettriche per auto, la finaza sequatra a Chieti pezzi contraffatti
20 Giugno 2011I Finanzieri della Compagnia di Chieti, su attivazione del Nucleo Speciale Tutela Mercati di Roma, hanno individuato e sequestrato un negozio virtuale che, a mezzo Internet, pubblicizzava e commercializzava, sull’intero territorio nazionale, centraline elettroniche e software di diagnosi contraffatti delle più note case automobilistiche. Il titolare del negozio (virtuale) è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica di Chieti.
La merce illegale è stata scoperta presso un appartamento di Francavilla al Mare adibito a vero e proprio laboratorio tecnico, ovviamente clandestino.
Nel corso delle perquisizioni sono state sottoposte a sequestro numerose centraline pronte per essere immesse sul mercato, nonché diversi componenti per l’assemblaggio di ulteriori apparati, tutti con marchi contraffatti.
Gli apparecchi elettronici avrebbero consentito di aumentare la potenza dei motori e, in particolare, il numero dei cavalli erogabili rispetto a quelli predisposti originariamente dalla casa madre, nonché di effettuare la diagnosi attiva e passiva degli autoveicoli medesimi.
Le centraline venivano cedute a prezzi notevolmente inferiori rispetto a quelli comunemente applicati in commercio e pagate dai clienti attraverso la ricarica di una semplice carta postale intestata ad una prestanome.
Le case automobilistiche, interpellate in merito alle caratteristiche e al funzionamento delle centraline sequestrate, ne hanno evidenziato la pericolosità ai fini della sicurezza stradale: i software di diagnosi avrebbero potuto, infatti, modificare i parametri tecnici di sicurezza delle autovetture.