La Coldiretti pontina saluta con soddisfazione la chiusura delle indagini della magistratura in relazione alla sofisticazione di kiwi dello scorso anno che portò a diversi arresti in provincia di Latina. “Come organizzazione lavoriamo da sempre a tutela dei produttori onesti che lavorano senza sofisticazioni di nessun genere e che si prodigano per garantire prodotti sani e di sicura provenienza offrendo ai cittadini-consumatori la necessaria tranquillità – ha sottolineato il direttore della Coldiretti di Latina, Saverio Viola –. Proprio per questo, fiduciosi dell’esito dell’inchiesta e nell’operato della magistratura che ringraziamo per l’attenzione che quotidianamente riserva al settore primario, con ancora più vigore continueremo a portare avanti il nostro progetto per una filiera tutta agricola e tutta locale che sta riscuotendo successo soprattutto tra i consumatori che oggi, più di prima, manifestano con sempre più forza, la necessità di conoscere il ciclo produttivo degli alimenti che acquistano e quotidianamente consumano.
In questo momento particolarmente delicato a causa della grave crisi della batteriosi del kiwi che ci vede impegnati – ha aggiunto Viola – con la Regione Lazio a trovare i giusti percorsi per ridare slancio ad un settore particolarmente importante per tutta l’agricoltura laziale e non solo per quella pontina, è davvero importante tutelare le imprese serie ed oneste che si misurano con percorsi di tracciabilità di primo pianoâ€. Il comparto del kiwi, rappresenta l’unico primato a livello nazionale della regione Lazio e raggiunge livelli produttivi pari ad oltre il 24% dell’intera produzione mondiale. (Oltre 10.000 ettari coltivati, circa 150.000 tonnellate prodotte nel Lazio; 12.000 le aziende presenti per un totale di oltre 40.000 persone impiegate).