Rispondeva alla videochiamata e si ritrovava sul video, un giovane di 25 anni che le diceva frasi impronunciabili mentre si masturbava senza pudore. Per questo una 45enne originaria della calabria, ma al seguito di un circo equestre ha deciso di denunciare i due episodi che le sono capitati mentre il circo, nel 2008, aveva piantato le tende a Rocca San Giovanni (Ch) quindi sotto la giurisdizione del tribunale di Lanciano. E’ stato facile per gli investigatori arrivare al proprietario di quell’utenza telefonica. Si tratta, però, contrariamente alla descrizione del pervertito, di un uomo di 60 anni, brizzolato ma non calvo, che risiede a Torino. Per questo, l’indagato per molestie sessuale, ben presto è stato rinviato a giudizio e, nel corso della settimana, ha deposto in tribunale a Lanciano, assistito dal suo legale Sandro Desiderio, sostenendo di non aver mai effettuato quelle chiamate. Ha detto, però, di essere proprietario di una ditta che opera in una struttura pubblica e il suo telefono, oltre ad essere usato da dipendenti della ditta, spesso veniva lasciato a ricaricare in ambienti facilmente raggiungibili a terzi. Per questo l’udienza è stata rinviata a marzo del prossimo anno per ascoltare altri testimoni.