Multata di 197,60 euro in quanto sorpresa mentre: “somministrava alimenti ad uccelli selvatici ed in particolare ai piccioni presenti allo stato libero sul territorio comunale e più precisamente somministrava del riso cottoâ€. Protagonista della vicenda la signora Anna Maria C. di Firenze multata lo scorso 1 marzo dalla polizia Locale di Campo Marte a Firenze perché stava dando alcuni chicchi di riso ai piccioni nella piazza Savonarola nel capoluogo Toscano. La prima sanzione di 160 euro comminata con il verbale 05496 è stata ovviamente oggetto di ricorso da parte della signora che per tutta risposta si è vista respingere la sua protesta civile e formalmente ineccepibile con un ordinanza (numero 333/2011) a firma del dirigente settore Pianificazione, Controllo e Prevenzione della Polizia Municipale con la quale si ingiungeva alla signora di pagare non più 160 euro la somma maggiorata di 197,60 euro, con un aggravio di quasi 40 euro. Ma la questione ancora più speciosa riguarda la motivazione con il quale è stato respinto il ricorso: “ La signora con il proprio comportamento posto in essere in violazione delle disposizioni regolamentari a tutela dell’igiene e del decoro cittadino e consistente nel somministrare riso cotto ai piccioni, CONTRIBUIVA AL DEGRADO DELLA PIAZZA SAVONAROLA già oggetto di numerose segnalazioni al riguardoâ€. La signora Anna Maria dopo aver regolarmente pagato la multa attraverso il bollettino postale in data 9 giugno 2011 (operazione postale 25/06905) si è rivolta al tribunale degli animali di AIDAA per chiedere assistenza in quella che lei ritiene essere un azione di vessazione sia nei suoi confronti che nei confronti dei colombi fiorentini. Appare evidente la volontà punitiva dell’amministrazione comunale di Firenze che colpisce con una multa di 200 euro una donna per aver messo alcuni chicchi di riso cotto in un angolo della piazza per permettere ai piccioni di cibarsi. Ora AIDAA ritiene questo atteggiamento dell’amministrazione e nel caso specifico doppiamente punitivo infatti non solo la signora (ultra sessantenne) è stata multata con un ammenda di 160 euro ma siccome ha avuto il coraggio di protestare civilmente attraverso un regolare ricorso la signora è stata doppiamente punita con un incremento di ammenda di 40 euro, il tutto per alcuni chicchi di riso. “Questa è una vicenda che non riteniamo di mettere nel cassetto, il grande democratico sindaco Renzi attraverso i suoi dirigenti della polizia locale non solo punisce una donna che da dei chicchi di riso ai piccioni, ma siccome come nel suo diritto si permette di fare ricorso portando delle motivazioni assolutamente accettabili e documentate in relazione al suo diritto di dare quattro chicchi di riso ai piccioni ed agli uccelli selvatici questa signora viene doppiamente punita con un incremento della multa di 40 euro. Punita per aver osato sfidare l’imperatore- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- ora stiamo valutando con i nostri legali come rispondere a questa situazione che offende innanzitutto il buon senso e la dignità dei cittadini ma che a nostro avviso contiene anche elementi vessatori che possono essere impugnati nelle sedi opportune. Quello che voglio sottolineare – conclude Croce- è l’assurdità sia della motivazione della multa sia l’entità dell’importo. Considerare come deturpamento della piazza il dare dei chicchi di riso cotto ai piccioni è ridicolo se non fosse vergognoso ed offensivo del buon senso di chi ha amore per gli animali e si permette di sfamarli in barba ai divieti imposti dalla giunta del democratico Renziâ€.