Dall’Ufficio stampa PD al Consiglio regionale del Lazio riceviamo e pubblichiamo una dichiarazione del capogruppo Pd Esterino Montino:
“Essere costretti, dopo appena un anno, a rimettere insieme i cocci del rapporto con le province, soprattutto con quelle governate dal Pdl, non è per niente un bel segnale. Per ritrovare una vera armonia nella riunione di oggi la maggioranza dovrebbe, di fatto, smentire se stessa e iniziare da capo. Cosa difficile perché la voglia di accentrare è nel dna di questa amministrazione regionale. In poco più di 12 mesi il processo di decentramento iniziato dal centrosinistra è stato vanificato e mortificato sui temi centrali e per la vita dei cittadini: sui rifiuti, con la creazione dell’Ato unico, sulla sanità dove tutte le scelte sbagliate sono state compiute senza coinvolgere le amministrazioni locali e tantomeno quelle provinciali, sull’urbanistica con la tentazione della Giunta di azzerare il ruolo di programmazione affidato alle province dalla riforma del centrosinistra, per non dire dei trasporti e dei comuni a cui sono stati depennati contributi pari a 70 milioni. Un accentramento dei poteri che ha portato alla mortificazione di ogni processo democratico. Spero che oggi la riunione della Giunta regionale con i presidenti delle province laziali ancora governate dal Pdl serva ad azzerare questa tendenza e a produrre un radicale cambiamento di rotta. Diversamente sarà il solito pannicello caldo per far passare la nottataâ€.