Perseguitava l’ex moglie, 46enne arrestato per stalking
30 Giugno 2011Sono sempre più diffusi gli interventi delle Forze di Polizia su casi di stalking. Nel territorio frentano, nell’ultimo anno, sono stati emessi nr. 5 Ammonimenti del Questore di Chieti e, nello stesso periodo, sono state eseguite dalla Polizia di Stato nr.4 ordinanze di custodia cautelare in carcere o agli arresti domiciliari. Con questi provvedimenti amministrativi e giudiziari le Istituzioni pongono freno e puniscono tutti quei comportamenti tramite i quali una persona affligge un’altra con intrusioni nella vita quotidiana del più vario genere. Ieri 29 giugno 2011 gli agenti del Commissariato di Lanciano hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Di Nunzio Adriano di 46 anni emessa, su richiesta del P.M. D.ssa Rosaria Vecchi, dal G.I.P. D.ssa Francesca Del Villano Aceto per i reati di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, percosse, ingiuria e minaccia. Tale provvedimento restrittivo è scaturito a causa dei ripetuti comportamenti di minaccia e molestia, adottati dal Di Nunzio nei confronti della persona alla quale era stato legato sentimentalmente, tali da ingenerare nella vittima un timore per l’incolumità propria e dei suoi familiari, considerato che la minaccia è stata rivolta anche alle persone vicine alla donna, ed in modo da cagionare un grave stato di ansia e paura. Le attività investigative svolte dal personale del Commissariato di P,S. di Lanciano hanno permesso di accertare il comportamento persecutorio tenuto dal Di Nunzio. Questo infatti pedinava la ex moglie, la attendeva sul luogo di lavoro e sui luoghi abitualmente frequentati al fine di minacciarla, ingiuriarla e sino ad aggredirla, procurandole lievi lesioni. Il Di Nunzio con varie scuse cercava inoltre di incontrare la ex-moglie ostinandosi nel tentativo di riallacciare la relazione sentimentale e, non ottenendo quanto sperato, la minacciava e l’aggrediva. Inoltre lo stalker in maniera morbosa ed imperterrito ha arrecato disturbo alla stessa con molestie telefoniche e tramite un considerevole invio di SMS. Diversi sono stati gli interventi effettuati dalle Forze di Polizia a seguito delle citate aggressioni verbali e fisiche.