Dall’ufficio stampa Federazione Nazionale Verdi riceviamo e pubblichiamo:
Il Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli ha depositato questa mattina un esposto alla procura di Roma in cui si chiede la verifica della regolarità delle operazioni di voto degli italiani all’estero.
“Vogliamo sapere se i consolati italiani, in questa consultazione referendaria hanno messo tutti gli italiani all’estero iscritti nell’anagrafe elettorale nelle condizioni di poter esercitare diritto di voto, ovvero se le schede che dovevano essere spedite siano arrivate effettivamente ai destinatari”. Lo dichiara il presidente dei Verdi Bonelli che aggiunge: “Abbiamo fondati elementi per sostenere che si sono verificati casi, non solo in Europa ma anche in Brasile dove è presente una grande comunità italiana, in cui non è stato possibile esercitare il diritto di voto. Abbiamo istituito un osservatorio dopo che le operazioni degli italiani all’estero sono terminate da giorni. Nell’esposto che la procura apra un indagine per verificare se ci sono stati comportamenti omissivi che hanno danneggiato la procedura referendaria e quindi il raggiungimento del quorum”.
“Abbiamo dato mandato agli avvocati Giuseppe Carugno e Valentina Stefutti – conclude Bonelli – di presentare in Cassazione un’istanza preventiva nella quale si chiede alla suprema corte di non considerare ai fini del quorum gli italiani all’estero che hanno votato sul vecchio quesito referendario; di non considerare ai fini del quorum i voti degli italiani all’estero che non hanno potuto esercitare il proprio diritto di voto a causa della mancata informazione e di non considerare ai fini del quorum tutti i cittadini che non hanno mai ricevuto le schede referendarie spedite dai consolati ( ossia tutte quelle che sono ritornate indietro ai consolati perché non hanno raggiunto il destinatario)”.