Dall’ufficio stampa del Gruppo IdV riceviamo e pubblichiamo:
“Il 12 e 13 giugno si voterà per un Paese libero dal nucleare, nel quale l’acqua resti un bene comune e dove la legge sia davvero uguale per tutti. Indubbia è la valenza universale dei temi articolati nei quesiti referendari i quali non sono ne’ di destra e ne’ di sinistra ma riguardano il futuro del Paese e quello delle prossime generazioni. È altresì innegabile la forte portata etica del voto sull’acqua dove è scontato che il privato chiamato ad investirvi non voglia conseguire la remunerazione del proprio capitale; come sul nucleare è difficile immaginare una esistenza esente da rischi per l’individuo con l’utilizzo di tale fonte energetica potenzialmente distruttiva che sfugge, come tristemente ne abbiamo preso atto, a qualunque previsione e controllo, seppur stringente. Per questo è indispensabile investire nelle energie pulite ed alternative alle centrali nucleari. Sul legittimo impedimento, norma che non trova eguali negli altri paesi democratici, occorre con forza ribadire che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge e che non esistono zone d’ombra nell’accertamento della giustizia, perché chi governa, indipendentemente dall’appartenenza politica, non deve sottrarsi dal processo. Per tale ragione il voto su quest’ultimo quesito non è un voto sulla persona di Berlusconi ma sull’affermazione della legalità . Allora l’invito è a votare quattro SI per una evidente battaglia di civiltà che va condotta oltre gli steccati partitici, politici ed ideologici e va invece rivolta a riaffermare valori universali che non possono essere contenuti nelle sole ragioni nazionalistiche ma vanno oltre i confini nazionali.” lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell’italia dei Valori, anna Maria Tedeschi.