“La proposta che viene dal Commissario Polverini di estendere i “Villaggi della salute” a tutte le province del Lazio pone degli interrogativi circa il vero progetto di riorganizzazione del sistema sanitario della Regione Lazio. I progetti specifici di qualsiasi tipo e natura possono essere di supporto ad un sistema che già funzioni ed abbia in sè le potenzialità , le strutture, le risorse per soddisfare le esigenze dei cittadini. Benvengano quindi tutte le iniziative che, come in questo caso, consentono alle donne maggiori occasioni per effettuare la prevenzione oncologica, ma se i tempi medi, per esempio in provincia di Frosinone, per effettuare una ecografia, una mammografia, per non parlare di esami più complessi, risultano essere di diversi mesi, al punto che cittadini della zona del Cassinate sono costretti ad effettuare alcuni esami fuori regione.
Non si può continuare ancora a fare mera propaganda sulla pelle della gente tanto più che le applicazioni dei decreti Polverini proprio nelle province stanno facendo esplodere i pronto soccorsi ed i reparti dei pochi ospedali ancora aperti. Gli ospedali di Frosinone, Sora e Cassino sono al collasso. In questa situazione drammatica incentivare iniziative ad hoca equivale a gettare fumo negli occhi, ma i cittadini del Lazio ormai hanno imparato a proprie spese a guardare e sperimentare la realtà della situazione sanitaria.” Lo dichiara in una nota il consigliere regionale dell’Italia dei Valori, Anna Maria Tedeschi.