Dall’Ufficio stampa PD al Consiglio regionale del Lazio riceviamo e pubblichiamo:
“Abbiamo scoperto oggi che le dichiarazioni sulla fine della coalizione dello scorso 27 maggio della Presidente erano un nulla, non valevano niente. Lo hanno oggi spiegato gli esponenti della maggioranza dando un colpo mortale alla credibilità stessa dell’esecutivo regionale. La Polverini infatti non ha smentito questa interpretazione negazionista. E così la rissa in atto nel Pdl è diventata una piccola zuffa tra ragazzi. Abbiamo così assistito a una fuga corale dalla responsabilità con in più la surreale descrizione nelle conclusioni della presidente, dell’esistenza di un Lazio ‘Felix’ di cui, oltre all’opposizione, anche gli stessi cittadini del Lazio faticano ad avere la minima percezione. Rimangono sul campo le ragioni alla base dello stato di confusione e dunque di debolezza del centrodestra così ben evidenziate dal dibattito interno al Pdl e della coalizione che si è sviluppato dopo le dichiarazioni della Presidente. È evidente che il collante di questa coalizione non si basa su un progetto ma sulle poltrone e sulla strenua difesa del seggio conquistato. Vedremo presto, alla prova dei fatti, e cioè su piano casa, piano rifiuti, sanità allo sbando, se questa ritrovata apparente armonia produrrà una rinnovata capacità di governo o si rivelerà – come credo e temo- per le sorti di questa Regione tutta e dei suoi cittadini, solo una frettolosa e approssimativa operazione di pulizia previo occultamento della polvere sotto il tappetoâ€.