Insieme alla sede Coldiretti di Frosinone anche quella pontina, ieri, ha alzato l’attenzione per la vertenza latte. Una delegazione con a capo il
direttore Saverio Viola , infatti, ha incontrato il Prefetto di Latina per illustrare la situazione che mette a rischio imprese e posti di lavoro
facendo scricchiolare il considerevole indotto. Insieme a Viola presenti il dirigente di Coldiretti di Latina, Carlo Crocetti, il neoeletto Presidente
dell’Aprozol, Antonio Nardone, il consigliere della stessa associazione Fabio Rossato, e l’assessore del comune di Pontinia, Maurizio Ramati. “Lo
stato di crisi e la mobilitazione indette a livello regionale e sui due territori di Latina e Frosinone – ha detto Viola – ha fatto sì che in
contemporanea incontrassimo i Prefetti di Frosinone e Latina. Nel nostro territorio – ha spiegato Viola – ancora una volta, abbiamo denunciato il
grave momento che sta attraversando il comparto lattiero caseario. Il problema che pesa di più è quello legato al prezzo del latte industriale
consegnato ai caseifici per la trasformazione in prodotti caseari. In quest’ultimo caso, i prezzi del latte liquidato alle imprese zootecniche
sono bassissimi e non coprono assolutamente i costi aziendali. Per questo Coldiretti Latina ha avviato, da qualche tempo, un serrato confronto con il
mondo industriale, per risolvere strutturalmente la questione. L’imminente varo della norma sulla etichettatura obbligatoria e sulla tracciabilità ,
crea le premesse per poter immettere sul mercato prodotti caseari derivanti dal latte esclusivamente locale e questo in virtù dei controlli sulla
provenienza che sono previsti nella già menzionata Legge Regionale di imminente approvazioneâ€. Le aziende da latte in provincia di Latina sono
1.727 mentre i capi superano quota 46.800. Un patrimonio da tutelare che offre occupazione a oltre 5000 persone. Coldiretti a Latina, almeno per il
momento, non è scesa in piazza dopo la grande manifestazione dell’ottobre dello sorso anno, ma è determinata ad ottenere risposte concrete. “Dopo
l’incontro con il Prefetto – ha detto Viola – è giunta la notizia della convocazione per lunedì prossimo,1 agosto, alle 16.30, del tavolo presso la
sede della Regione Lazio con all’ordine del giorno la nostra vertenza. Alla riunione sono stati invitati sia Assolate (l’associazione che rappresenta i
caseifici) che alcuni tra i gruppi più importanti del nostro territorio (Cuomo e Francia) e di quello ciociaro. L’obiettivo resta quello del far
rispettare a Latina, così come a Frosinone, il prezzo regionale (0.42 centesimi a litro). La speranza è che i rappresentati dei caseifici siano
presenti all’incontro. Altrimenti sarebbe un’occasione persa per analizzare concretamente e programmare una fase nuova e di rilancio che possa prevedere
investimenti sui prodotti caseari a filiera corta con latte esclusivamente locale. Tutto ciò, insieme alla sollecita approvazione della legge sui
prodotti a Km.0 permetterebbe, mediante la legge sull’etichettatura obbligatoria, una migliore penetrazione sui mercati dei prodotti locali,
nonché uno sbocco degli stessi in settori quali, la ristorazione nelle mense pubbliche regionali, in quanto in detto strumento legislativo è previsto,
nei bandi di assegnazione dei capitolati, l’obbligo specifico di assicurare una significativa percentuale di prodotti localiâ€.