“Nel corso della riunione di giunta di ieri pomeriggio, abbiamo avanzato e di conaeguenza approvato la proposta di intitolare la piazza centrale della Villa Comunale di Cassino a due magistrati di eccezionale talento e coraggio che avevano saputo contrastare la mafia con efficacia, individuando nuovi strumenti in grado di combatterla meglio di quanto era stato fatto fino a quel momentoâ€. Così il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, ha manifestato l’idea, avallata anche dall’Assessore alla Cultura Danilo Grossi, di intitolare la piazza a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Nel giorno del 19esimo anniversario della strage di Via D’Amelio, costata la vita al giudice Paolo Borsellino ed agli agenti della scorta Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina ed Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e a morire in servizio), l’amministrazione comunale della città martire ha voluto “lanciare†questa proposta che vedrà intitolata la piazza centrale della villa cittadina, quella di fronte al cancello di ingresso di via Arigni, a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “Riteniamo opportuno sottolineare – ha asserito Giuseppe Golini Petrarcone – che le tragedie di Capaci e via D’Amelio, sempre vive nel ricordo di tutti noi, dovranno esserlo anche in quello delle generazioni future, rappresentando un momento di riflessione, oltre che un sentimento di orgoglio nazionale e di profonda solidarietà . L’intera Nazione è legata a questi esempi di forte e coraggiosa presenza dello Stato in territori difficili e ad imperitura memoria, del valore e dell’eroismo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.†Un gesto, quello dell’amministrazione comunale, di grande sensibilità e che vuole essere di esempio soprattutto per le nuove generazioni, come conferma l’assessore alla cultura Danilo Grossi: “a 19 anni di distanza dalle due stragi che hanno privato il nostro Paese di due figure professionali di grandissimo spessore etico e morale, sembra giusto che anche Cassino ricordi Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. I due magistrati che, nonostante le minacce di morte, i falliti attentati e la consapevolezza di poter essere bersaglio della vile mano mafiosa, non cessarono mai di battersi con fermezza e profondo senso delle istituzioni democratiche, al servizio dello Stato e dei più alti valori civili. Il sacrificio di questi due uomini, è un altissimo esempio da imitare per tutti coloro che continuano a credere nella legalità e nella libertà . Soprattutto per tutti coloro che quotidianamente si battono contro ogni tipo di criminalità mafiosa e di sopruso, per l’affermazione di ideali quali quello della legalità e della giustizia. Sono convinto che la vita di questi due personaggi inoltre, sia un modello in particolare per i giovani e noi, attraverso questo gesto a mio avviso dovuto, vogliamo fornire un contributo al ricordo permanente di Falcone e Borsellino.â€