Movida estiva e necessità di dormire, Spallino scrive al sindaco: “Ora basta”
1 Luglio 2011L’estate è la stagione che meglio si presta alle iniziative nei centri delle città e, l’esigenza e voglia di divertimento mal si sposa con la necessità dei residenti di poter riposare. Ogni città ha uno spazio che meglio di altri si presta ad essere sfruttati per manifestazioni anche notturne e a Cassino, questi spazio sono sempre o quasi, Piazza Green e l’ex Campo Miranda. In una notte passata insonne a causa proprio di una di queste manifestazioni, Angelo Spallino, presidente di Italia Nostra, ha preso la penna e ha scritto al sindaco.
“Caro Sindaco,
sono le 1.15 del 9/6/2009 e le scrivo in amicizia ma con la massima determinazione sapendo di interpretare il pensiero di moltissimi abitanti di Piazza Benedetto XVI e piazza Nicholas Green : dopo il concerto Rock, i gravi disagi per la collocazione del mercato e la mancanza di parcheggi per la venuta del Santo Padre, i quattro giorni di musica assordante e di rumorosissimi quad che hanno lasciato la zona rombando alle 4 del mattino…. Ci risiamo!
In questa ora che in ogni societa’ civile e’ dedicata al riposo molti cittadini sono svegli perche’ i mezzi dei giostrai stanno manovrando da due ore per sistemare le giostre: ogni circa dieci minuti si ode, per maggior strazio, la tromba di un camion…mica di continuo!
Allora penso di fare cosa utile ricordando che dal sano riposo notturno e dalla lotta all’inquinamento da rumore, i cui effetti dannosi sono ormai acclarati, dipende il buon stato di salute del cittadino tutelato dalla Costituzione e dalle Leggi dello Stato Italiano…e che lei e’ la massima autorita’ sanitaria garante della nostra salute.
Ritengo di fare cosa utile ricordando che tutti i pronunciamenti giuridici sono a favore della tutela del diritto al riposo notturno anche di un solo cittadino e che questo diritto e’ stato riconosciuto sempre prioritario rispetto alle aspettative di svago e di gioco anche di masse di persone.Inoltre ti ricordo che in alcune sentenze si fa specifico riferimento al fatto che raggruppamenti di persone in una pubblica piazza , anche con il solo vociare, costituiscono disturbo e danno fisico anche senza musica assordante.Ed in particolare non trova alcun fondamento autorizzativo la regola del termine 24-24.30 della espressione musicale,che essa possa entrare nelle nostre case,che si possa bere birra su di una pubblica piazza sulla carta fino alle 2 ma di fatto ad libitum(filmati a iosa) con i noti pericoli per i guidatori.
Domani sera , probabilmente, le giostre inizieranno a tormentarci con musica da discoteca ad altissimo volume ed ognuna di essa suonera’ una assordante e tambureggiante musica che costituira’, come sempre, una forma di esercizio di violenza privata.
Certo , qualcuno dira’, non pretenderai che le giostre suonino musica melodica? No! Ma nessuno puo’ pretendere di essere nel giusto quando autorizza manifestazioni altamente rumorose ed in orari notturni all’interno di insediamenti abitativi; a Formia erano al porto.
Oltretutto con questa frequenza e con queste durate…come quella della cosidetta “Festa della Birra†che prossimamente ci deliziera’ per quasi tre settimane
Tutto quanto sopra ricordato cioe’: Musica assordante che entra con violenza pulsante nelle abitazioni ,traffico caotico e parcheggio selvaggio, rumori da cantiere metalmeccanico per montaggio e smontaggio notturno di impalcature ed attrezzature, vociare e sgommate e strombazzate fino alle cinque del mattino innaffiate da fiumi di birra alle ore in cui normalmente il lavoratore prende il cappuccino, cabine ed androni dei palazzi adibiti a wc…
e’ accaduto quest’anno ,negli anni scorsi, ed riaccadra’ puntualmente.
Come e’ probabile che una iniziativa culturale e sociale come la Notte Bianca venga puntualmente usata per fare musica tecno a 20.000 watt ,in piazza, alle tre del mattino.
Quante riunioni abbiamo fatto!quante assicurazioni che le cose sarebbero cambiate abbiamo ricevuto!sempre siamo rimasti, in molti, ostaggio nelle nostre case dell’interesse di pochi.
Per carita’, non ci si prenda in giro con l’interesse culturale della festa della Birra!
.Quanto su scritto ,chiaramente, ha valore in ogni piazza e spazio pubblici .
Sig. Sindaco noi cittadini comprendiamo la complessa realta’ sociale e politica che preme sulla tua persona e che ci circonda, e’ alla fonte di tutto: non possiamo pero’ permettere che si attenti ancora di piu’ alla nostra salute psico-fisica. Per cui, avendo aspettato per anni ,invano, di vedere cambiare le cose dopo aver tempestato di telefonate vigili urbani, 113,112
non vorremmo che l’ultima cosa da fare sia una denuncia civile e penale per veder tutelati i nostri legittimi diritti alla salute ed ottenere un giusto risarcimento”.