Omicidio Rea, arrestato Parolisi ma il mistero sulla morte di Melania resta
19 Luglio 2011Come un’amara colazione i carabinieri di Ascoli Piceno hanno “servito†di primo mattino a Salvatore Parolisi l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale Piceno. L’uomo è accusato dell’omicidio della moglie Melania Carmela Rea, la 29enne di Somma Vesuviana ma residente ad Ascoli, trovata morta il 20 maggio nel bosco di ripe di Civitella nel teramano. Era scomparsa due giorni prima durante, così aveva detto Parolisi agli inquirenti, una passeggiata nel parco di San Marco. Mesi di indagini per lo più concentrate sulle verifiche delle ricostruzioni fornite dall’uomo, unitamente a quelle medico scientifiche, alle verifiche delle utenze telefoniche, allo studio delle relazioni extraconiugali di Parolisi, hanno portato gli inquirenti prima ad iscrivere il marito nel registro degli indagati, poi a chiederne la carcerazione preventiva. Oggi, il gip, ha accolto quella richiesta permettendone l’arresto. Troppe, secondo gli investigatori, le incongruenze nei racconto di Parolisi, troppe le vicende nascoste e emerse nel corso dell’indagine. L’uomo non poteva non sapere ciò che era accaduto alla moglie. Rimangono però misteri raccapriccianti: innanzitutto il dna femminile ritrovato sotto le unghie di Melania e le coltellate inferte sul suo corpo, alcune ore dopo il suo decesso. L’arresto, dunque, sembra non dare tutte le risposte che ci si attende sull’efferato
Delitto di Melania. Intanto, accertato che l’uccisione di Melania è avvenuta nel bosco di Ripe di Civitella, le indagini dovrebbero passare per competenza alla procura di Teramo.
Er. Amedei
Foto Alberto Ceccon
Credo che saranno contenti chi voleva l’arresto di Salvatore Parolisi, marito di Melania, ma, io debbo ribadire che il Salvatore deve dire ancora delle cose che ha tenuto nascote. Con questo che voglio dire? Semplicemente che secondo me, si è trovato coinvolto, e le sue menzogne invece di tirarlo fuori dalla scena, lo sta condannado. Credo che Salvatore il saluto alla sua Melania lo avrebbe dato il giorno dopo, in quanto informato, il bacio dell’addio!!! Auguriamoci che la semi-verità possa uscire fuori, affinchè non venga condannato un innocente.
Ribadisco che lui e qualche amica di Melania debbano finalmente parlare e tirare fuori la loro verità …anche se parziale. La Giustizia serve per primo alla Piccola Bimba di Melania.
anchio penso che hanno preso la persona sbagliata, ma quello che non capisco, e perchè le persone devono complicare le cose quando possono dire la verita e finisce tutto la!
Il corpo di Melania ha parlato ed ha indicato chiaramente il marito come responsabile della sua morte. Salvatore Parolisi è stato arrestato questa mattina per l’omicidio, direi premeditato, di sua moglie Melania Rea. Era evidente fin dall’inizio che fosse l’assassino della moglie, ed i numerosissimi indizi raccolti sono tutti univoci e concordanti contro di lui, da costituire una prova valida e decisiva nel complesso. Ora deve solo collaborare, parlare, raccontare tutto, se vuole evitare l’ergastolo. Ha depistato finché ha potuto, comprese le tre macchioline di sangue di Melania nell’auto, lavandole, che erano cadute dai suoi abiti sporchi del sangue della moglie. Tra tante menzogne, Salvatore ha raccontato solo due mezze verità , che però l’hanno incastrato: la pipì di Melania, non nel bagno del chiosco del pianoro di Colle San Marco, ma nella pineta del Bosco delle Casermette, ed il caffè bevuto dalla donna, non nel bar-ristorante di Colle San Marco, ma a casa sua, a Folignano, prima di uscire, per l’ultimo viaggio senza ritorno, con destinazione luogo del delitto e della sua morte, per mano dell’uomo che lei amava.
Connie, dici bene, ma se è vero come io credo (è mia opinione) probabilmente ci sono dei lati oscuri che probabilmente lui ha cercato da depistare, ma invece lo hanno coinvolto, lui cmq sa di alcune verità , ma, non può dirle, i motivi? Connie hannche tu hai dei dubbi vero?. Ora non resta che aspettare il primo interrogatorio….
Alla prossima.