E’ stato pubblicato oggi l’avviso in merito all’iter di definizione del Parco Nazionale della Costa Teatina, per quanto attiene il territorio di Fossacesia, al fine di acquisire pareri, osservazioni e proposte in merito, da parte dei cittadini di Fossacesia, e dei soggetti interessati ai sensi di legge.
“Siamo ripartiti con l’iter che avevamo deciso di seguire per arrivare, insieme ai cittadini e alle associazioni di categoria, alla definizione della proposta di Fossacesia per il Parco Nazionale della Costa Teatina- afferma l’Assessore all’Ambiente del Comune di Fossacesia, Andrea NATALE (PRC-FDS) – ogni cittadino avrà la possibilità di dire la sua. Qualcuno ha voluto alzare i toni per bloccare l’iter, che prevedeva già la partecipazione i documenti che lo provano sono on-line sul nostro sito – precisa Natale – poiché potevamo diventare un esempio da seguire anche per gli altri comuniâ€.
La documentazione è consultabile presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Fossacesia (Geom. Moretti) nei giorni di apertura al pubblico e altresì scaricabile dal sito del Comune di Fossacesia (www.comune.fossacesia.ch.it) sezione Albo On-Line (http://88.56.84.66/#) ed è contenuta negli allegati della DELIBERAZIONE DI GIUNTA n°106/2011 (numero di publicazione 2011/967) in formato pdf.
Allegati alla suddetta deliberazione con la quale si sono resi pubblici i suddetti documenti troverete le due proposte di perimetrazione che saranno portate al Tavolo di Concertazione Comunale (istituito con DGC n°78/2011) e il verbale della seduta della Commissione Urbanistica del Consiglio Comunale di Fossacesia, con allegate la proposta di norme tecniche di attuazione (emendabili anch’esse).
“La Regione Abruzzo ha grandi responsabilità sul caos che si è generato in merito al Parco – riprende NATALE – in primis l’Assessore Febbo,. I Comuni sono stati lasciati soli e non aiutati – sostiene Natale – e ai cittadini non è stata fatta informazione, a volte affermando cose contrarie a quelle che comunicavano i Comuni che si sono attivati per adempiere a ciò che la Regione Abruzzo ci ha chiesto e ci continua a chiedere: fare la perimetrazione. Il rischio vero ad oggi è l’ennesimo Commissario in Abruzzo e la nascita di un Parco zoppo. A chi giova avere i Parchi commissariati per poter dire i parchi non funzionano? Sicuramente non ai cittadini, non al territorio, non al futuro dell’agricoltura, del turismo e della nostra economiaâ€.