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Rapina all’ufficio postale di Portocannone, i Carabinieri arrestano 3 persone e denunciano una quarta

E’ finita con l’individuazione dell’intero gruppo criminale da parte dei Carabinieri la rapina effettuata questa mattina intorno alle 12.00 presso l’ufficio postale di Portocannone (CB).
Questi i fatti: due individui travisati da passamontagna, di cui uno armato di pistola, facevano irruzione nell’ufficio postale del piccolo centro bassomolisano facendosi consegnare dal direttore la somma contante di 2580 euro, per poi allontanarsi a piedi. Gli stessi salivano a bordo di una autovettura Fiat Uno asportata poche ore prima in Portocannone e si dirigevano verso la località “Madonna Grande” ove abbandonavano l’autovettura per salire a bordo di una Fiat Panda condotta da un terzo complice, proprietario dell’autovettura. Di lì si dirigevano in San Martino in Pensilis ove, lasciata l’autovettura nel centro cittadino, dopo essersi cambiati d’abito e aver lasciato gli indumenti utilizzati per la rapina in un cassonetto, venivano recuperati da un quarto complice con un automezzo Alfa 156 di sua proprietà.
La complessa organizzazione volta a far perdere le proprie tracce non sortiva però gli effetti sperati: infatti le immediate ricerche svolte da parte dell’Arma di Campomarino e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli, effettuate in collaborazione con personale del Commissariato Polstato di Termoli, permetteva successivamente di intercettare la Alfa 156 i cui quattro occupanti , vistisi perduti, si davano a precipitosa fuga a piedi per le campagne circostanti. Due di loro venivano subito bloccati: si tratta del proprietario della Alfa 156, T.G., 31enne di San Martino in Pensilis (CB) e di C.L., 25enne da San Severo (FG), proprietario della Fiat Panda.
I rimanenti due venivano fermati alle successive ore 16.00 dopo un rastrellamento effettuato nelle campagne circostanti la zona di “Madonna Grande” , agro del comune di Portocannone: si tratta di M.R., 19enne e S.F.V., 28enne, entrambi da San Severo (FG). Nelle operazioni di ricerca ed arresto un militare dell’Arma riportava lesioni giudicate guaribili in 7 giorni dai sanitari del pronto soccorso di Campomarino.
L’arma, una 357 magnum, l’intera refurtiva e i passamontagna venivano recuperati; C.L., M.R. e S.F.V. venivano tratti in arresto per rapina mentre il quarto complice, T.G., veniva denunciato in stato di libertà per il medesimo reato.
Alle operazioni di ricerca dei 4 malviventi autori di rapina ha preso parte un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato di Pescara.

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